venerdì 31 ottobre 2014

Un caldo invito al mondo della SCUOLA Riscopriamo MAZZINI – GANDHI – la cultura di PAESE

Un caldo invito al mondo della SCUOLA
Riscopriamo MAZZINI – GANDHI – la cultura di PAESE …...
Ci stiamo avvicinando al Convegno di CA'LUNAE, dove ci troveremo a “riflettere” . C'è un mondo che sta rischiando. È importante decidere come ricostruire. Le culture di massa portano una grande responsabilità, quella di aver solleticato troppo gli interessi personali, egoistici, terreni ed ultraterreni. Le culture di tradizionale “avanguardia” portano l'altrettanta, se non superiore, grande responsabilità, di aver diluito la loro forza e di aver ceduto su quanto, per esperienza acquisita, conoscevano. Non si poteva cedere sulla necessità di dialogo, di confronto, di mediazione, trasparenti e di riflessione sull'interesse preminente del PAESE. Si è voluto speculare sulla necessità che il grado di concentrazione laica non fosse esposto a rischio di inefficacia operativa. Anche il mondo della SCUOLA, complessivamente intesa, non ha dimostrato quella capacità di difesa, di ricerca della verità che facilita la crescita, il rinnovamento mediante la formazione critica delle nuove generazioni.
Con coerenza appare urgente riappropriarsi ognuno della propria funzione perché una DEMOCRAZIA si alimenta con l'EQUILIBRIO dei POTERI, con l'apertura, col confronto, col rispetto delle diversità, con la lealtà e con la capacità di presa di coscienza della situazione. Non si può decidere senza conoscere bene. Guai, ad affidarsi alla cultura dell'uomo solo al comando che pensa a tutto. Sarebbe l'inizio di una nuova catastrofe annunciata. Un caldo invito al mondo della SCUOLA: “per ripartire bene e risalire la china è necessario che ognuno, per la sua parte, dove vive ed opera, cerchi, prioritariamente, di favorire le necessarie chiarificazioni nei vertici che influiscono sulle rispettive società. L'inerzia, la forte carenza d'impegno hanno portato all'attuale momento così melmoso, così paludoso, così scialbo, tale da non promettere nulla di semplice e di rapido”. Il nostro CONVEGNO parte dall'esigenza di rimettere in moto quello, che in una circostanza altrettanto preoccupante, aveva tentato di avviare un nuovo percorso, vent'anni fa. Fu impedito con violenza inaudita. Ogni tentativo di ripartire su basi più sane è stato metodicamente banalizzato ed ha impedito la liberazione di energie sane. Il Paese però, nel contesto Apuo Lunense, in senso generale e, ad Ortonovo, in modo particolare, è allo stremo. Va liberato! Il Paese deve riscoprire l'alfabeto dei sentimenti positivi e al di là dei meriti e dei demeriti va ricostruito. BISOGNA RILANCIARE LA FIDUCIA. Questo vuole essere il filo conduttore del nostro incontro. Almeno ci contiamo!
Il 3 marzo del 2008, avevamo consegnato a tutte le Scuole ed Istituti, della zona Apuo-Lunense, il testo di una Relazione, pronunciata a CALCUTTA (in India) da Giovanni SPADOLINI, per tracciare un parallelo fra le vite di MAZZINI e di GANDHI, due esempi di dedizione incondizionata alla crescita dei loro PAESI e dell'UMANITA'. Ne riportiamo alcuni richiami



MAZZINI:


Ogni conquista, per essere durevole, si deve basare sull'educazione dei Cittadini. La Politica non è arte o scienza fine a se stessa. Spirito di sacrificio, dedizione incondizionata alla formazione di una coscienza civile ne fanno la giustificazione di fondo”.




GANDHI:


In un regime Democratico i più deboli dovrebbero avere le stesse occasioni dei più forti”.




GANDHI:


Per me il potere politico non è un fine a se stesso ma uno dei mezzi per permettere al Popolo di migliorare le sue condizioni in ogni settore della vita”.




MAZZINI:


La Democrazia non è libertà di tutti o arbitrio ma governo consentito liberamente da tutti, operante per tutti. Desideriamo che un pensiero comune ci colleghi in attività, verso un oggetto comune ma vogliamo che unione siffatta abbia il nostro libero consenso. Vogliamo che un oggetto siffatto sia di tutti, non di classe o di setta”.
Da “I Sistemi e la Democrazia” - Svizzera 1850. ( ndr : il Popolo dev'essere sovrano )


Ci sembra doveroso un richiamo a fatti contemporanei che mostrano quanto sia da ritenere alto il valore della formazione Civica dei Cittadini. È stato assegnato il premio Nobel per la Pace alla ragazza pakistana di nome Malala Yousafzai. Col suo esempio ha dimostrato quanto la conoscenza, la coscienza civile, possa essere l'ostacolo maggiore all'allargarsi del potere “diabolico”.



MALALA:


I ragazzi devono andare a SCUOLA per crescere nella consapevolezza dei DIRITTI e dei DOVERI e per imparare la convivenza, sui libri che formano la personalità dei futuri cittadini”.


E' il momento di una profonda RIFLESSIONE!
Chi desidera il testo completo della relazione di SPADOLINI può chiederlo alla nostra Associazione.
LUNI ( la città da ricostruire )31 ottobre 2014
L'Ass. DIRITTI E DOVERI e
il Circolo “Democrazia Partecipata”

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