domenica 22 febbraio 2015

pubblicazione del materiale relativo all'esposto

 
I DemocraticiLAICI
Democrazia Partecipata”
Ass. DIRITTI e DOVERI
Quadrare il Cerchio”


 
Con la presente …
intendiamo INFORMARE i nostri lettori che il 9 febbraio (anniversario della Repubblica Romana) abbiamo riprodotto al neo PRESIDENTE On. SERGIO MATARELLA … l'ESPOSTO già inviato al Presidente GIORGIO NAPOLITANO ed al Presidente Emerito CARLO AZEGLIO CIAMPI, il 25 luglio 2012. l'esposto al PRESIDENTE della R.I. faceva seguito al tentativo, dimostratosi vano, di avere giustizia, per anni, a livello territoriale, e di avere il rispetto della principale norma di cittadinanza: “Nelle sedi istituzionali ad ogni domanda deve corrispondere una risposta”. In uno STATO di DIRITTO se viene meno questa norma fondamentale, si interrompe ogni processo civile. Se la Presidenza “Napolitano” ha attinto informazioni, a livello territoriale, senza sentire anche gli esponenti … possiamo capire il SILENZIO anche della Presidenza. Non c'è stato il rispetto del principio del “contraddittorio”. Sarà nostro compito, di qui in avanti, di rivolgere più attenzione per far emergere aspetti attuali, per attirare attenzione su provate esperienze che arricchiscano il campo di analisi. Noi saremo a disposizione per i dovuti approfondimenti. Restiamo convinti che il Territorio rappresenti il vivaio della democrazia. Una legge, come la 81/93, ha dimostrato di dare non adeguati risultati in materia di EQUILIBRIO di POTERI, di ISTRUTTORIA carente per il Popolo Sovrano, di perseguimento di Pace e di Benessere per tutti i Cittadini. Riteniamo l'esame dell'ESPOSTO, prodotto da due Circoli e sottoscritto da 600 elettori … un atto dovuto e, se del caso, materia di messaggio alle Camere perché, Commissioni e Camere stesse, nel momento di riforme istituzionali in atto, possa essere preso in considerazione.

pubblicazione del materiale allegato relativo all'esposto inviato al Presidente della R.I.


sabato 14 febbraio 2015

10 Febbraio 2015 Giornata del RICORDO

Ass. DIRITTI E DOVERI – A. N. V. G. D.
10 Febbraio 2015 – Giornata del RICORDO
la tragedia delle Foibe … in più giornate, fra commozione ed amare testimonianze
Anche quest'anno, le due Associazioni, che si considerano vittime della congiura del SILENZIO, pur in modo diseguale … hanno organizzato un programma di presenze, nelle SCUOLE della Zona APUO-LUNENSE. Intendono contribuire alla formazione della Coscienza Civile delle giovani generazioni. Non è un compito facile! Nonostante i ritardi accumulati … la memoria non sembra ancora condivisa appieno. Ragioni di culture radicate … di convenienze politiche fanno ancora velo all'obiettivo della VERITÀ che dovrebbe consolidare la pratica acquisizione dei principi fondamentali della nostra Costituzione.
La legge no92/2004 prevede “iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle SCUOLE di ogni ordine e grado”.
Le due Associazioni, che perseguono obbiettivi concorrenti, hanno incontrato la disponibilità di SCUOLE ed ISTITUTI … come da programma seguente:
  • 10 febbraio, ore 14:30, Auditorium liceo “Parentucelli” di SARZANA
    incontro con classi terminali di Liceo classico … Liceo scientifico … Istituto “Arzelà” … Istituto agrario.
  • 11 febbraio, ore 10:30 … Istituto comprensivo di ORTONOVO.
  • 12 febbraio, ore 10:30 … Istituto comprensivo di CASTELNUOVO Magra.
  • 14 febbraio, ore 10:30 … Istituto comprensivo di S.TERENZO.
  • 16 febbraio, ore 10:30 … Istituto comprensivo di LERICI.
  • 23 febbraio, ore 10/12 … Liceo scientifico “Marconi” di CARRARA.
  • 24 febbraio, ore 10/12 … Liceo in scienze umane “Montessori” di Marina di CARRARA.
Quello che accadde sui confini orientali dell'ITALIA, rappresentò una verità scomoda, una verità negata e non ancora pienamente condivisa. Il Presidente C.A.CIAMPI nel Suo “Non è il paese che sognavo” ricordò come il legame di devozione, fra allievo e maestro, gli rappresentasse, con costanza, il concetto di PATRIA.
MAZZINI è PATRIA. La PATRIA è coscienza di patria, di Popolo, di Istituzioni, di Bandiera, di Inno, di Unità.
Quello che successe sui confini orientali, sul finire del secondo conflitto mondiale e dopo, non fu rispetto di PATRIA e, non a caso, fu negato per anni. Hanno pagato fratelli Italiani per conto dell'Italia intera. Occorre ristabilire la VERITÀ. Con la giornata del RICORDO si tenta di superare tanta vergogna ed il Presidente NAPOLITANO ha cercato di alleggerire le responsabilità, aprendo ad una visione ormai europea del problema. Così, il Presidente SERGIO MATTARELLA ha voluto ricordare come la giornata, con la tragedia delle “Foibe” e dell' “esodo” abbia costituito una memoria ritrovata della pagina “strappata” nel libro della nostra Storia. Quanto dolore, quanta amarezza!
Le Ass. DIRITTI e DOVERI e A. N. V. G. D. ringraziano per la disponibilità di SCUOLE ed ISTITUTI ed esprimono l'augurio, finché esistono “testimoni” per una crescente disponibilità ad allargare ed approfondire una memoria sempre più condivisa e sempre più partecipata.
14 febbraio 2015 
Ass. “DIRITTI e DOVERI e A. N. V. G. D.”
www.democraticilaici.blogspot.it

sabato 7 febbraio 2015

Trilogia

TRILOGIA 7 febbraio

 

Parte 1


Dr:Ferruccio SANSA
lunedi@ilfattoquotidiano.it
Oggetto : Articolo di lunedì 26 gennaio 2015 (Egregi consiglieri ......)
 




Caro Dottore …
sono stato colpito da una frase del Suo scritto perché certe valutazione, oggi, non si sentono quasi più.
Dove non c'è opposizione (di qualsiasi colore … ) non c'è nessuno che possa scagliare la prima pietra”
Eppure, noi, ne abbiamo scagliate e ne scagliamo di pietre contro corruzione, opacità, slealtà … !
Sono sempre stato convinto che la Democrazia abbia bisogno del suo vivaio. Il territorio dovrebbe essere il vivaio della Democrazia ma con la L.81/93 è stato fatto saltare. Si sono creati i “podestà”. Con i nostri due circoli che abbiamo fondato allora, “Democrazia Partecipata” e “Associazione Diritti e Doveri”, per lavorare nelle SCUOLE … siamo ancora una “scheggia” LAICA che può parlare al 50% degli “arrabbiati”. Non abbiamo seguito l'onorevole Bogi, non l'onorevole G. La Malfa … Abbiamo cercato di coagulare repubblicani, radicali, liberali, socialdemocratici, cattolici liberali per svolgere soprattutto il ruolo di contrasto di cui Lei sente la mancanza. Nel suo articolo, manca però, un riferimento al ruolo dei media. Quanto, anche il Fatto Quotidiano aiuta queste “schegge”? Siamo ancora un realtà, quella Apuo-Lunense ed in particolare quella dove il nocciolo duro continua a fruire di un consenso del 10%. potrebbe essere diffuso, il consenso, se vi fossero media provinciali, regionali, nazionali che facessero rimbalzare le IDEE che abbiamo prodotto e che continuiamo a produrre sui vari argomenti. Siamo un'altra “Seborga” della Liguria, però non mummificata. Ma come si possono salvare i principi della Democrazia Partecipata, della trasparenza, della serietà, in politica, se ci è impedito, da anni, di raggiungere l'OPINIONE PUBBLICA? Siamo ancora impegnati a mantenere quel filo finissimo che ci tiene legati alla gente. Ma come si può se neanche la più alta magistratura dello Stato, ha visto, ha sentito, ha sentenziato? Se ne è andato senza due righe di risposta. Mica tanto civile! E la stampa? Avrei piacere di iniziare un confronto che sono sicuro, come Le ho già detto, potrà essere produttivo. Almeno ci degni di un po' di rispetto verso la nostra dignità repubblicana … una risposta.

Parte 2 




 

Parte 3 

A il Fatto Quotidiano … a Maurizio VIROLI
e.p.c. al Presidente S.MATTARELLA … al presidente emerito C.A.CIAMPI

Perché i giornali non favoriscono forte COSCIENZA CIVILE?

Caro MAURIZIO …
ho letto il Tuo articolo su il Fatto Quotidiano del 5 febbraio. Siamo Cittadini, tu e noi, dotati di coscienza repubblicana e possiamo dimostrare di crederci davvero. Ho letto, appunto, questa mattina “CERIMONIA con DELINQUENTE”. Comprendo, condivido la cultura dell'INTRANSIGENZA sui principi … ma ho anche sorriso. Perché, da repubblicano a repubblicano, tutte le nostre battaglie di cinquant'anni, contro la corruzione, per la coerenza all'interno del PRI, per il rispetto dei principi costituzionali … nella seconda Repubblica … non hanno trovato più nessun riverbero sui media, e nessun ascolto da parte dell'opinione pubblica? Eppure erano e sono battaglie che durano e non trovano ospitalità neanche su il Fatto Quotidiano che è il giornale che leggo assieme ad altri e neanche sul Fatto Quotidiano del lunedì, a cura di Ferruccio SANSA.

Spesso ritroviamo, in periodi successivi i nostri argomenti usati da altri. Non sento, oggi, di dover svolgere azione di piageria verso il PRESIDENTE, appena eletto che sceglierà il da farsi ma, anche noi, che come LAICI … con l'Ass. DIRITTI e DOVERI, ci accingiamo ad incontrare le giovani generazioni, nelle SCUOLE ISTITUTI per la giornata del RICORDO ( 10 febbraio …. L.92/2004 ) che cosa dobbiamo rispondere quando dovremmo spiegare perché siamo censurati, perché siamo ostacolati, perché lavoriamo per fare emergere la VERITÀ STORICA? E dovremmo precisare che … cosa grave … la censura avviene, da anni, nel silenzio generale di amici, avversari, Autorità politiche, civili e religiose? La COSTITUZIONE … in ITALIA … in REPUBBLICA è calpestata impunemente. Il Presidente della R.I. appena dimessosi se n'è andato senza due righe di attenzione ad un ESPOSTO circostanziato, datato, firmato, sostenuto dalle firme di seicento Cittadini, raccolte in una settimana, nel 2012 e sul quale nessun organo d'informazione ha speso un titolo. Perché tanta copertura? Che cosa dobbiamo dire noi sensibili alla RES PUBBLICA? a DANTE? a MACHIAVELLI? … a MAZZINI? Dobbiamo dire :- siamo in ITALIA!!!

NO … NO! Non lo diciamo. Ma diciamo, come abbiamo già scritto al Dr. Ferruccio SANSA :-di pietre ne abbiamo già scagliate e ne scagliamo tante contro corruzione, opacità, slealtà … a tutti i livelli … ma perché i MEDIA, tutti i media … non raccolgono? Non rispondono? SILENZIO – SILENZIO – SILENZIO! Per quanto tempo noi che svolgiamo ruolo politico e culturale dobbiamo fornire materiale all'informazione in modo anonimo? In quale girone siamo scesi? Ormai, forse, possiamo dire anche che siamo in Italia. Comunque apprezzo perché il tutto può essere l'occasione per la risalita.

Non vogliamo elogiare la diffamazione. Difendiamo l'INFORMAZIONE. Speriamo nel nuovo PRESIDENTE.