giovedì 30 luglio 2015

Nel nostro Paese, è concesso di conoscere le cose in modo puntuale?

I DemocraticiLAICI

Democrazia Partecipata”
i democratici laici
Ass. DIRITTI e DOVERI
Quadrare il Cerchio”


Nel nostro Paese, è concesso di conoscere le cose in modo puntuale?
Perché i media non fanno a gara per INFORMARE bene?
È legittimo un potere che fa di tutto per nascondere le cose?
Persiste una tenace cultura “controriformista”.
Non si vuole un Popolo cosciente, informato e formato.

Da noi, la cultura del nascondere è più tenace del muro di Berlino. Da oltre vent'anni non si riesce a rimettere in sesto l'accreditamento verso l'opinione pubblica che la nostra cultura si era guadagnata nei secoli, con una pratica rigorosa a servizio del Paese. Per la nostra vigilanza, la Magistratura era arrivata a far demolire la discoteca New York - New York. Non era regolare! Aveva deciso la demolizione del depuratore di LUNI MARE . Non è regolare! Prima di entrare in amministrazione, negli anni 90 avevamo pubblicizzato 7 (sette) convegni sui settori più vitali, coinvolgendo personaggi stimati, locali, provinciali, regionali, nazionali. In amministrazione avevamo ripulito le disfunzioni nel settore delle mense scolastiche, dei trasporti scolastici. Avevamo eliminato completamente l'evasione nel settore dei rifiuti. Avevamo dato inizio ad un lavoro, sulla trasparenza, in materia urbanistica. Avevamo operato per salvare i 14 miliardi, a vantaggio della valorizzazione di tutta l'area archeologica di LUNI. Avevamo ottenuto che se, crisi amministrativa ci fosse stata, dovesse essere affrontata in sede istituzionale, in CONSIGLIO COMUNALE, alla luce del sole.
Sarebbe stato un bel regalo per L'OPINIONE PUBBLICA! Ma … siamo stati privati della delega. È stata fatta crollare l'amministrazione in modo irregolare. Si è impedita una completa chiarificazione sui metodi di lavoro. Si è impedito, sempre più, il rinnovamento che avrebbe permesso la rinascita di un costume politico trasparente. Ad ampio raggio e , non solo ad Ortonovo, non si è favorito il lavoro di “tangentopoli”. Anzi … si è iniziato a delegittimare pubblicamente e costantemente il lavoro paziente di ricerca, di informazione, e di formazione. La Pubblica Amministrazione , nei paesi più evoluti, è deputata ad essere arbitro . Lo dice anche la nostra Costituzione. Lo vuole e, più i constasti sono feroci, più dimostra la sua imparzialità. Chi vuol comandare ad ogni costo, viene messo a sedere. Qui si è fatto sedere e si è fatto tacere chi voleva pulire, aiutare, tutto il processo amministrativo. È successo? Sì , è successo ! Solo il galantuomo TEMPO ha già dato spiegazione. La P.A. però non è ancora riuscita a ristabilire equilibri rotti e chi ha il pane, non ha i denti e chi ha i denti, non ha il pane. In Italia, le persone che tengono alla propria ed altrui dignità non sono legittimati ad INFORMARE ed a FORMARE L'OPINIONE PUBBLICA. Sono censurati! Si continua ad impedire la buona politica. Si “infilzano” danni su danni che vengono fatti pagare a cittadini arrivati ormai all'esasperazione. Come si fa a non rimediare a tutti i sistemi elettorali vigenti ed ai metodi con i quali si conduce la gente a votare? Il debito pubblico aumenta, l'evasione perdura tenacemente. Il lavoro cala, si eclissa la crescita. A cosa servono tutte le parole che frastornano la gente? Che senso ha gestire il potere sgovernando? Vorremmo ricordare che nel XX secolo, il PAESE aveva subito due guerre micidiali, per ottenere poi la REPUBBLICA e la COSTITUZIONE democratica. Si era affidato il compito maggiore, finalmente, ad un Popolo che avrebbe dovuto crescere. È stato aiutato il Popolo a crescere? È stato informato … formato ? Le maggiori formazioni politiche, hanno fatto a gara per confondere i Cittadini. Hanno creato una classe politica propensa al mentire, pur di vincere. Esisteva però un senso della decenza. Ora si mente e si è perduta ogni decenza. Bisognerebbe far presto a capire autonomamente che il gioco non conviene più a nessuno. Si sta precipitando. Ora basta! Ricominciamo dal buon senso! Conviene a tutti ricominciare. Abbiamo le mafie. Abbiamo l'ISIS sotto casa. La P.A. che è pagata dal Popolo italiano veda di ridare dignità, almeno a chi la vuol salvare. È un obbligo! Sono pagati per essere imparziali! La gente non ha più soldi e la conflittualità, a stento è governata. A chi conviene L'INSICUREZZA che circola nel Paese? Non si risponde alle lettere, alle proposte, agli esposti, alle denunce. Nei primi anni 50, leggevamo ancora, in serate magiche, piene di aspettativa, con MARIO DA MILANO il testo di SPINELLI … ROSSI … COLORNI, tratto dalla collana clandestina dell'editore GUANDA. Non era una nuova ideologia, non una nuova dottrina sociale. Era capita da uomini … giovani … ragazzi … dai Mario CASANI, dal Prof. Filippo TARAVACCI, dai GRASSI, dai BARBIERI, da Ezio BOMBARDI, da Araldo MICHELINI, da Giorgio TONELLI, da Enea PONZANELLI, da Umile CECCHINELLI, dai BOGGIA, dai LUCCHESINI, dai BOLOGNA, da MACCHIONI Ilario, dal sottoscritto e da tanti altri … in tutta la zona Apuo-Lunense.
Era una riflessione responsabile sulla necessità di una Federazione Politica Europea, nata dai Popoli. Era l'America del 900', la nuova frontiera, col Popolo informato, formato e sovrano. Era una voglia di essere costruttori di un Potere a servizio del Paese libero e giusto. Ma i partiti di massa, ancora una volta hanno tenuto duro per un EUROPA dei governi, dei poteri costituiti e non dei Popoli. Poi è arrivata la grande delusione del “68”. Via ogni autorità e, più era autorevole, più veniva ostacolata. Noi, come altri, ben radicati nella cultura critica pragmatica Lamalfiana e Laica abbiamo preferito alle illusioni bipolari … restare liberi . Dov'erano in Italia, due poli ben solidi, ben contrapposti per controllarsi a vicenda? Hanno fatto finta di controllarsi e le maggioranze hanno preferito buttarsi sui “piatti ricchi” . E la buona politica? E l'arbitro? Non abbiamo più la BUONA POLITICA né MEDIA né ARBITRO. Siamo nudi e crudi, in un mondo disorientato. Non vogliamo ancora riflettere? Al momento dell'elezione del 2012 non siamo riusciti a spiegare niente ed i media non si sono preoccupati di informare la gente. I nostri esposti alla Presidenza della R.I. languono. Al momento del referendum per la creazione del comune di LUNI non si è voluto dare inizio ad una serena chiarificazione e la gente non si è fidata. Chi ha vinto? La cultura dell'Europa o la cultura del “canniccio”*. Per ora sembra aver vinto non la cultura di ERASMO, della chiarezza ma quella del canniccio. Nelle elezioni in LIGURIA, del 2015, le forze maggiori non hanno saputo apprezzare la nostra proposta. Noi continuiamo a sperare nella cultura di ERASMO. Solo se ci si convincerà che occorra buon senso, lealtà, rispetto, freno per gli egoismi … solo se la P.A. dimostrerà spirito di servizio nei confronti delle domande, potremmo ricominciare a sperare. Si è voluto operare senza di noi, si sono raggiunti risultati palesemente sempre più negativi. Non si riesce a riconoscere i propri errori. Nessuno vuole o sa valutare la gente e la gente non si fida più. Chiediamo: che cosa si vuol fare? Continuare a sgovernare? Noi ci siamo e possiamo solo continuare a proporre, interagire, valutare e suggerire. Ora è arrivato anche il Popolo? E ci sentiamo più tranquilli. Ognuno faccia pure la sua parte! Ma la nostra storia non può esser barattata con nessuno. Vorremmo le risposte chieste alla Pubblica Amministrazione.
ULISSE

*canniccio: luogo dove si seccavano le castagne e si andava ad ammazzare il tempo

lunedì 13 luglio 2015

IL RISVEGLIO della POLITICA, tra responsabilità e valori. In politica CHI MENTE “DEVE ANDARE A CASA”

I DemocraticiLAICI

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Ass. DIRITTI e DOVERI
Quadrare il Cerchio”

Società o barbarie - di Pierfranco Pellizzetti


Lettera

IL RISVEGLIO della POLITICA, tra responsabilità e valori.

In politica CHI MENTE “DEVE ANDARE A CASA”.

Cari amici, alla fine della prima repubblica (primi anni 90) ci siamo sentiti dire :- la Politica non esiste più. La gente non né vuol sentire parlare … vuole fatti. Soprattutto i MEDIA avevano recepito questi messaggi ed, in particolare, verso di noi. Noi volevamo “davvero” i fatti. Qualcuno, però, non gradiva. Più di idee si tratta di fatti ed i fatti che qualcuno ha realizzato sono sotto gli occhi di tutti. Giudicate! Nei nostri confronti si arrivò a quella che ormai abbiamo definito, fino alla nausea, alla CENSURA ed al “complotto” del SILENZIO. Siccome volevamo i fatti, nessuno, però, ha voluto vedere, nessuno vuol vedere e considerare che cosa significhi la censura su comportamenti tesi all'interesse del PAESE.
Oggi, Pierfranco PELLIZZETTI, col suo testo
SOCIETÀ o BARBARIE” ed. Il Saggiatore...
sembra essere convinto, come noi, che occorra rilanciare la POLITICA … partecipata … trasparente … leale.
Non abbiamo mai mollato su questi temi ed abbiamo pagato.
Stiamo pagando, ed oggi, incontriamo anche il morso dell'IGNORANZA. La gente, a parte tutto, non conosce le cose precise, è stata tradita, ha taciuto ed è stata al gioco, è esasperata. La confusione sta aumentando ed aumentano anche pericoli e rischi collaterali. L'assenza di giustizia e di informazione corretta e completa hanno prodotto una “miscela esplosiva” che se le Autorità non fanno presto ad accelerarne l'analisi … la soluzione … la riconciliazione … diventeranno sempre più difficili.
LA SFIDUCIA … L'INDISPONIBILITÀ … LA PRESUNZIONE hanno prodotto un CLIMA pericolosissimi.
Bisogna accelerare i processi … si sta sottovalutando il significato vero delle parole … dal Vertice alla base.
È stata tradita la COSTITUZIOINE …
Si non screditati i meriti, per gelosia, per invidia, per furbizie, per carrierismo.
Che cosa si vuole di più per smuoversi dai propri dorati privilegi? Alla gente riproponiamo la scelta del percorso, ripetutamente, già indicato.
IPOCRISIA O TRASPARENZA? Bisogna decidere!
Noi siamo convinti che ci si possa fare, bisogna imparare, in politica, a non MENTIRE.
In Europa è in corso un confronto pesantissimo e meno male! Dopo la Grecia toccherà a noi.

mercoledì 8 luglio 2015

IL LIBRO di Adolfo BATTAGLIA con prefazione di Stefano FOLLI

I DemocraticiLAICI

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Quadrare il Cerchio”

Il FOGLIETTO

IL LIBRO di Adolfo BATTAGLIA con prefazione di Stefano FOLLI.

Siamo arrivati ad un punto nodale … IPOCRISIA o TRASPARENZA?
L'indifferenza verso la sofferenza e la dignità umane non può essere superata né dalla cancellazione del binomio DIO e POPOLO né dalla sua contrapposizione. Solo il rispetto di Dio e del Popolo possono “impedire” il ritorno, oggi assicurato, nella barbarie che stiamo vivendo giorno per giorno.
La LAICITA' è diventata una questione di vita o di morte … nel vero senso della parola. Non è un fatto secondario. LAICO, non vuol dire anticlericale come in un passato lontano, spesso, è stato inteso. LAICO, è chi riserva all'uomo, al Cittadino … l'attitudine ad essere sincero, coerente, indipendente come deve essere la scienza di fronte alle scelte che, volta per volta, vengono presentate. Solo così, con una laicità autentica … la gente potrà riacquistare fiducia, ritornare alle urne e assicurare la democrazia. È un discorso che riprenderemo!
Ho appena finito di scrivere ad Adolfo BATTAGLIA … editorialista, deputato, sottosegretario, ministro repubblicano … una lettera sul suo libro “né un soldo né un voto” con prefazione di Stefano FOLLI … ed. Il Mulino. Troverete la lettera con allegati, sul nostro BLOG. È indirizzata, per conoscenza, anche al dott. Beppino MONTALTI, sottoscrittore della 3a mozione a Chianciano, nel 1999, al congresso de PRI, con altri, compresi il sottoscritto ed al prof. Pierfranco PELLIZZETTI …. scrittore, professore, ricercatore. A BATTAGLIA, in una precedente ho ricordato il testo del 1970 di Tiziano FEDERIGHI , segretario organizzatore PRI … con prefazione di UGO LA MALFA “LA RISPOSTA DEMOCRATICA”. Eravamo al pragmatismo-etico dopo le disillusioni ideologiche e la prassi dell'ipocrisia. Oggi, il testo di Adolfo BATTAGLIA, dimostra una puntualità ed un'informazione di prima mano su quanto è avvenuto nella prima repubblica. Ha meriti notevoli ma per quanto riguarda la seconda repubblica risulta chiaramente incompleto. Vorrei dilungarmi sui meriti. Descrive però gli eventi della prima repubblica … si allarga sui problemi della globalizzazione, del nucleare, dell'eventuale 3a repubblica, dell'Europa, delle sponde atlantiche, della Cina ma salta, di pari passo, tutta la vicenda di una pasticciata 2a repubblica che vede ancora oggi componenti laiche a dover soffrire di una censura non qualsiasi, di una censura accompagnata da una completa congiura del silenzio anche da parte di componenti dichiaratamente laiche. Non può essere avvenuto a caso un fatto così eclatante! È un fatto orchestrato, con tanti dettagli, che dovevano preludere all'eliminazione dell'avversario politico come concepito da culture ideologiche …. nel tempo. Si è portato il “coro” ad un'indifferenza diffusa, totale e persistente. La tenacia e lo spirito di sopravvivenza anche per fili reconditi della Storia … hanno portato i semi del laicismo autentico a far rinascere tanti movimenti che oggi osteggiano L'IPOCRISIA per riportare la TRASPARENZA. Sono alle prime armi … non raffinati ma il conflitto fra ipocrisia e trasparenza ormai è stato aperto in tutti i campi e sta marciando come anche nella società civile e nelle stesse chiese. Il nostro convegno del 9 novembre 2014 a Ca' LUNAE, il REFERENDUM (Ortonovo-Castelnuovo), le elezioni regionali, in LIGURIA, del 2015, i nostri ESPOSTI alle presidenze della R.I., al COMMISSARIATO di Sarzana … testimoniano abbondantemente la lotta aperta fra ipocrisia e trasparenza per la DEMOCRAZIA.
Stiamo lavorando per far emergere la VERITÀ … premessa per la FIDUCIA nella DEMOCRAZIA e nella REPUBBLICA. Non è una cosa da poco!

Buona lettura









Lettera a Adolfo Battaglia, Beppino Montalti e Pierfranco Pellizzetti

I DemocraticiLAICI

Democrazia Partecipata”
i democratici laici
Ass. DIRITTI e DOVERI
Quadrare il Cerchio”

All'amico Adolfo Battaglia
e.p.c. Beppino Montalti
e Pierfranco Pellizzetti

Oggetto: il mondo LAICO
«né un soldo né un voto né un uomo» cit. G. Salvemini
É una galassia di uomini gelosi della propria indipendenza ma rispettosi al massimo dell'indipendenza di tutti.
Sabato, 4 luglio, ho finito di leggere il Tuo lavoro sulla prima Repubblica. Ho visto che, alla fine, come sinistra occidentale Ti addentri nei problemi della globalizzazione, dell'Europa e dell'eventuale terza Repubblica. Pensavo di trovare una riflessione laica anche sulla seconda Repubblica. Su quella, noi, abbiamo avuto brutte … pessime esperienze che non ci hanno ancora permesso di razionalizzare quelle che ci hanno visti “perseguitati … delegittimati fino a volere sicuramente il nostro annullamento ”. Lo spirito di sopravvivenza e le profonde radici nella cultura laica mazziniana e lamalfiana, ci vedono ancora impegnati più che mai. Come non siamo capiti né accettati … altrettanto continuiamo a preferire un etico-pragmatismo ad un centrosinistra ideologico … pervaso da opportunismo, populismo corrotto e corruttore. Per me ma soprattutto per la mia famiglia, moglie e figli, ha rappresentato un sacrificio disumano, per oltre vent'anni, estraneo alla cultura laica. Mi sono stati imposti slealtà … emarginazione … persecuzione … congiura del silenzio da un centrosinistra integrato dalla sinistra repubblicana e dai liberalPD come da un centrodestra che ha rasentato spesso cinismo e complicità solo perché da laici abbiamo preferito una politica trasparente, leale, legale. Da laico autentico continuo a praticare lealtà … trasparenza … inclusione e vedo sempre un futuro aperto, tollerante e leale. Chi ha governato ha prodotto rigetto per la politica democratica.
Sono d'accordo sulla tua visione del futuro ed, in parte, con quella del politologo genovese PELLIZZETTI. Con “società o barbarie” appare ottimista sui movimenti. Resto laico, etico e pragmatico il che non esclude una corrispondenza Battaglia – Pellizzetti – Battiglia 

6 luglio 2014
 
P.S. fra pochi giorni sul nostro BLOG scriverò del Tuo lavoro e ti allego quattro testi sulla seconda Repubblica che, per noi costruttori, dura ancora. Ti saluto
Mario Battiglia

Allegati:








lunedì 6 luglio 2015

riflessioni sul testo né un soldo né un voto di Adolfo Battaglia

A giorni pubblicheremo le nostre riflessioni sul testo << né un soldo né un voto>> di Adolfo Battaglia in edicola da poche settimane.