I
DemocraticiLAICI , in questo
momento così tristo vogliono aprire un discorso particolare con gli
elettori insoddisfatti … sfiduciati ... rassegnati. Ci sentiamo "malconci" come
voi!
Non
riusciamo, però, a metterci l'anima in pace. Non possiamo mollare.
Ci sentiamo ancora all'attacco, non in prima linea, come vorremmo, ma
l'età e le condizioni complessive sono di una certa natura. Stanno
arrivando le elezioni regionali in LIGURIA
. L'andamento appare il solito. Abbiamo ancora voluto spremere le
nostre meningi per far capire, ancor di più, chi siamo e che cosa
vorremmo, ancora oggi.
Chi siamo?
Dopo
l'entrata in vigore della legge 81/93 … è emersa in tutta la sua
virulenza l'insufficienza dei Partiti e dei Sindacati. Gli art.49
e 50 della Costituzione,
dall'origine sono congelati e di fronte all'inerzia delle Autorità
locali che non rispondono … abbiamo inoltrato un primo ESPOSTO
alla Presidenza della R.I.
il 25 luglio 2012. Lo abbiamo ripetuto il 9 febbraio 2015, al nuovo
Presidente On. Sergio MATTARELLA
perché le Camere,
nel loro iter riformatore, siano convinte ad esaminare la situazione
elettorale anche del territorio oltre che quella nazionale e perché
si ritorni all'INFORMAZIONE corretta
e completa dei cittadini, soprattutto prima delle elezioni. Da
anni combattiamo abusi ed omissioni flagranti e nessuno ha ancora
provveduto né a sanzionare né ad adeguare. È una vergogna! I
partiti non hanno saputo rappresentare le istanze della gente e i
Politici hanno finito per tutelare, in primis, se stessi. Chi ha
continuato a tutelare gli interessi del Paese è stato considerato
ingombrante dai più ed ha finito per essere considerato inutile
anche dagli elettori, perché minoranza. Non è di sicuro la strada
per ridare respiro alla DEMOCRAZIA. Siamo
fra quei LAICI che hanno preferito lavorare per una migliore
organizzazione della società, tramite quella cultura che più aveva
lavorato per una costruzione equilibrata e non secondo la concezione
di un polo o dell'altro. Con le scelte nazionali si è finiti, in
Italia, per non aver più una rappresentanza in EUROPA
che è il momento più alto di equilibrio nel mondo per i valori
raggiunti e nel momento in cui, più metà dell'elettorato, in
Italia, mostra la propria complessiva insoddisfazione. C'è
di sicuro qualcosa da rivedere!
Con quello che abbiamo scritto e denunciato per vent'anni crediamo di
poter aver argomenti con cui confrontarci.
Da dove veniamo?
I nostri
“maggiori” erano fra quelli che hanno voluto il confronto
“completo” come base reale del governo, che avevano voluto la
partecipazione, il rispetto delle minoranze, non la dittatura della
maggioranza. I risultati
piano piano, in questi ultimi vent'anni, non appaiono di sicuro
soddisfacenti. Avevano scelto la GIUSTIZIA
nella LIBERTÀ. Non
abbiamo più né giustizia né libertà. Non abbiamo DIRITTI
e DOVERI ma solo DOVERI
. Avevamo pensato che prima di annullarci in un polo o nell'altro che
avevano tradizioni “verticistiche” o “liberiste” bisognasse
far decantare ed eliminare le esasperazioni del passato. Non è che
noi ci siamo disimpegnati. Abbiamo difeso le nostre idee ed abbiamo
cercato di assemblare quelli che potevano riconoscersi nelle nostre
IDEE. Hanno prevalso
gli altri con l'aiuto di tanti nostri amici. Fondammo due strumenti
con l'intendo di allargare le nostre idee nel Paese e nacquero:
dffffff
Sono
vent'anni che lavoriamo nella zona Apuo-Lunense, in collegamento con
amici di tutta Italia e siamo ancora qui. Le nostre idee non hanno
vinto perché non potevano vincere a confronto di un metodo
instaurato da altri che escludeva un profondo e corretto metodo che
privilegiasse l'interesse generale del Paese. Non abbiamo vinto. Le
maggioranze quali risultati hanno portato? Gli elettori non
potrebbero capire che la nostra scelta potrebbe portare quei rimedi e
quelle cure necessarie per il cambiamento? Noi pensiamo che l'impegno
più alto da perseguire dovrebbe essere una rimeditazione sulle
riforme in corso per garantire che le impostazioni da assumere siano
quelle più rispettose delle intere idee culturali.
Che cosa vogliamo, oggi?
Vogliamo
salvare la Democrazia e la Repubblica … nel PAESE
e in EUROPA. Vogliamo
riportare le ISTITUZIONI
a servizio dei Cittadini. Vogliamo far crescere la coscienza civile
nelle giovani generazioni e per questo continuiamo ad impegnarci,
assiduamente, nelle scuole.
La CORRUZIONE e
l'INIQUITÀ sono
sempre state le nostre bestie nere e non abbiamo mai smesso di
combattere. Come fanno gli elettori a non riconoscere i nostri
slogan, i nostri rimedi, le nostre idee che proponiamo da sempre?
Possono accusarci di non aver “informato”,
di aver “mentito”,
di aver curato “interessi
personali”? Di
sicuro, oggi, occorrono ALLEANZE.
Spesso ci siamo fidati di chi diceva di apprezzare il nostro lavoro.
Spesso ci siamo fidati di chi diceva di essere nostri amici. La
politica, per noi, richiede COLLEGIALITÀ … TRASPARENZA …
LEALTÀ. Con l'aiuto di DIO
e del POPOLO crediamo
che si possa risalire.
Siamo
a disposizione per confrontarci!www.democraticilaici.blogspot.it
giovedì 26 marzo 2015
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