Ass.
DIRITTI e DOVERI
“Quadrare
il Cerchio”
Al
Sig. Dirigente scolastico
Al
Collegio dei docenti
Al
Consiglio di Istituto
e.p.c.Al
Ministero della P.I. ed al Governo - ROMA
Oggetto:
Non
denunceremo il governo per “appropriazione indebita . È un suo
compito organico” ma facciano davvero!
È
cresciuto l'individualismo.
Si
vive del presente e per il presente.
Abbiamo
incontrato, nel mese di febbraio, centinaia di aspiranti alla
maturità scolastica e civile.
Situazione
preoccupante per le nuove generazioni.
SCUOLA
e SOCIETÀ: proponiamo una seria riflessione … ASSIEME.
Per
la giornata del “RICORDO”, con testimoni dell'A.N.V.G.D.,
abbiamo incontrato centinaia di ragazzi prossimi alla maturità
scolastica e civile. Si trovano davanti un orizzonte preoccupante.
Dopo la caduta del muro di Berlino, la tensione che aveva tenuto
all'erta i due blocchi è caduta ed invece di iniziare una seria ed
approfondita valutazione, proposta da certi ambienti politici, non si
è saputo mettere a repentaglio i propri privilegi ed affrontare la
revisione e la regolamentazione dei partiti politici e dei sindacati.
Si è preferito cambiare nome e camicia e chi ha potuto, ha preferito
proseguire con la creazione di due poli trainanti, per una serie di
gregari che hanno finito per aggiungersi, senza sufficiente
trasparenza e con un discutibile riconoscimento di meriti e di
titoli.
La seconda Repubblica ha mantenuto ed ha potenziato un
sistema corrotto e corruttore, basato su interessi ristretti ed
arroganti che hanno eliminato la possibilità di reali controlli. La
gente si è sentita sempre più disorientata. È aumentata la
disaffezione alla politica. Risultato finale: impoverimento materiale
e spirituale in tutti i campi, carenza crescente di occupazione,
affarismo, insicurezza, peggioramento dei servizi, paura. Ci fu anche
chi non svendette la propria dignità e si organizzò in modo da
salvare la propria autonomia di pensiero e di valutazione. Siamo
stati, però, emarginati ed inascoltati. Si può notare che le
persone, complessivamente, hanno assunto il ruolo di individui,
compressi nella rabbia e nella paura. È cresciuto l'abuso verso i
bambini, le donne, i deboli, i profughi e le minoranze in genere.
Bambini, deboli, bellezza, ambiente sono oggetto facile di violenza.
Siamo alla degenerazione di quanto è stato costruito con fatica e
che non viene difeso come dovrebbe. La SCUOLA e le
ISTITUZIONI, in generale,
sembrano aver perduto l'attenzione della Politica dominante se non
per tentare di usarle a suo sostegno. È chiaro che le responsabilità
siano multiple perché c'è anche chi non è stato al gioco. Recenti
notizie annunciano, finalmente, attenzione del Governo, al ruolo
autonomo della SCUOLA.
Non denunceremo di sicuro il Governo per appropriazione indebita. È
un suo dovere ma facciano davvero, sul serio. Siamo soddisfatti di
vedere le nostre idee considerate come noi le abbiamo sempre
considerate. Ci sarebbe stata più discussione, ci sarebbero stati di
sicuro, più risultati! Siamo nati nel 1993 con l'obbiettivo
specifico di aiutare il mondo della FORMAZIONE.
Abbiamo avuto, con costanza, l'attenzione del Presidente C.A.CIAMPI
ma, al di là delle nostre buone intenzioni, l'ambiente circostante
era pervaso da ben altri interessi. Ed ora? Abbiamo portato i
giovani, dopo 16 anni di scuola, al bivio : disoccupazione o
università? E dopo 20 anni di impegno personale …. della famiglia
… dello Stato …. la strada che si prospetta a loro, è il
viaggio, lontani dalle proprie radici, con l'amarezza nel cuore e con
la desolazione circostante. Per fortuna esiste, nel nostro PAESE
un'istituzione come la FAMIGLIA
che, in parte, e con difficoltà crescente supplisce. Esiste un
volontariato che con il 12% di persone attive, impegnate, lascia
ancora spazi di equilibrio con la tenuta su valori come la
solidarietà, l'attenzione al bisogno diffuso, il rispetto verso la
persona. Con i nostri due circoli abbiamo tenuto in piedi
l'attenzione ai valori politici di trasparenza e di informazione,
corretta e completa, dei cittadini ed ai valori culturali della
Democrazia, della lealtà e della legalità. Per noi non è stata e
non è indifferente l'UTOPIA.
Però vediamo e sentiamo che la stragrande maggioranza dei cittadini
e degli elettori è preda di SFIDUCIA,
di assenza dal voto. Non sentono più interesse per questa politica.
Non possiamo fruire di un'alternativa. Stiamo però vicini a questi
cittadini, ovunque possiamo, in attesa che ricresca, nel Paese, il
buon senso, la serietà, l'impegno a costruire. Chi non partecipa al
voto deve capire che fa un favore a chi ha governato male. Chi non
apprezza il nostro lavoro, vuol dire che non favorisce la costruzione
di un'alternativa con la sua disattenzione ed inerzia. La
disattenzione e l'inerzia non sono, però, valori da apprezzare ! E
chi ha portato avanti, con impegno, i valori del nostro Patto
Costituzionale, come fa a sperare di raggiungere VERITÀ
e GIUSTIZIA che sono
il sale della crescita e dello sviluppo della società?
COME
… QUANDO e PERCHÉ … siamo
nati, risulta dalla costante produzione, sul nostro BLOG
che cerca di supplire al silenzio impostoci da una Politica
degenerata. Il senso del nostro lavoro sta nel sollecitare giovani ed
adulti a non perdere la memoria, a ricordare che ci siamo ancora e
che siamo stati “silenziati” solo con tecniche antidemocratiche
…. Invitiamo a ricordare che cosa succede quando un Popolo e le sue
Istituzioni perdono e fanno perdere il buonsenso, il senso della
misura, il senso del BENE per tutti.
Illudere, farsi illudere, ingannare, farsi ingannare, obliare, voler
dimenticare …. sono momenti che portano ai rischi ed ai danni più
deteriori che, chi ha memoria, ha ben presenti. Siamo riusciti
fin'ora a rispettare e a tentare di far rispettare lo spirito di una
Costituzione, frutto dell'esperienza di “gente”
che ha tanto sofferto e che ha pensato ad un futuro sempre migliore.
Fin'ora nessuno è riuscito ad impedirci di continuare a perseguire
un bene VERIFICABILE.
Siamo contenti se altri imboccano strade costruttive come le abbiamo
proposte. Ma perché non si deve discutere su come perseguire il
meglio, ASSIEME ?
Sono anni che perseguiamo questi obbiettivi. Sono anni che non ci
viene risposto. Altri hanno voluto percorrere strade che hanno
riportato disoccupazione, insicurezza, guerra …. ad un livello di
diffusione sempre più vasto. Non abbiamo ricevuto sufficiente
consenso ? Ma noi diciamo : “il gioco democratico è stato leale? È
stato difeso con fermezza quanto sarebbe stato necessario? C'è stato
il pronunciamento delle autorità di vigilanza dai più bassi livelli
ai più altri?”. NOI STIAMO ANCORA ATTENDENDO.
PROPRONIAMO
ANCORA:
Abbiamo
fin'ora perseguito , come obbiettivi, i principi fondamentali della
COSTITUZIONE democratica
e le leggi vigenti. Riteniamo che le leggi vigenti vadano
rispettate. Riteniamo che gli studenti di ogni ordine e grado non
possano essere privati di conoscenze su fatti contrari agli strumenti
civili che sono stati accettati. Perché si deve permettere
impunemente che si verifichino abusi? Siamo a cercare di recuperare
danni evidenti e si permette ancora che la forza, non dello
STATO , sia fatta circolare in
modo da confondere la formazione della coscienza critica delle
giovani generazioni. Non dovrebbe essere solo un nostro compito.
Abbiamo accolto le dichiarazioni recenti di uomini o donne, Ministri
del Governo che rilanciano il ruolo della SCUOLA
nella SOCIETÀ …
Continuiamo a fornire l'opportunità di utilizzo di esperienza e di
testimonianza, sulle date che, tradizionalmente, vengono ricordate e
su altre che potrebbero essere concordate. È chiaro che al personale
della scuola vada lasciato il diritto dovere di raccogliere
consapevolmente gli strumenti della formazione dei giovani. È
altrettanto chiaro che la verità storica debba essere rispettata.
Nella nostra zona, APUO-LUNENSE,
le date del 29 novembre, 27 gennaio, del 10 febbraio,
dell'8 marzo, del 25 aprile, del 1 maggio, del 2 giugno, dell'8
settembre, del 20 settembre, del 4 novembre …
sono ricorrenze che hanno ruotato attorno anche alla cultura di
GIUSTIZIA e LIBERÀ,
alla cultura LIBERALdemocratica
. Il punto di vista, su quelle date, di questa cultura non può
essere rappresentato senza la testimonianza di quelle culture, senza
crearne un reale depauperamento. CHIEDIAMO una formale
valutazione, convinti che il recupero di metodi costruttivi giovi
soprattutto alle giovani generazioni che non devono essere private di
strumenti che riteniamo siano stati sacrificati.
In
attesa, grazie per l'attenzione e distinti saluti
Mario Battiglia
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