I
DemocraticiLAICI
“Democrazia
Partecipata”
“Quadrare
il Cerchio”
SIAMO INTERDETTI
Da una parte l'esasperazione, la sfiducia verso le
ISTITUZIONI arriva ad uccidere nel Palazzo di Giustizia
e dall'altra si continua, imperterriti a voler imporre riforme che
non rispondono, per esperienza, alla natura umana. Se Democrazia
deve essere … deve essere partecipata. Dopo anni di
esperienze negative della legge sugli Enti Locali che ha messo
in disuso il dialogo, la trasparenza, il gusto del confronto politico
… si continua a rifiutare il metodo sperimentale ed a voler
introdurre, anche a livello nazionale le stesse metodologie che
mettono in difficoltà il confronto leale per rappresentare le sane
esigenze dei Cittadini. Il Presidente Emerito, On G. NAPOLITANO
, continua a sollecitare l'entrata in un percorso che difficilmente
potrà far recuperare il ruolo del Popolo Sovrano. È chiaro
che Lui sia convinto della bontà della Sua visione ma perché è
stato rifiutato l'esaminare di istanze che provenivano dalla viva
voce di cittadini, esasperati da decenni di esperienze negative?
Perché, nella Pubblica Amministrazione si è
introdotta la prassi di non rispondere a documentazione provata, di
inefficienza, inefficacia , di cattivo andamento amministrativo?
Tutti sappiamo che la Democrazia sia una tecnica che, per essere
efficace, ha bisogno di essere rigorosamente seguita. Il Popolo
Sovrano ha bisogno di ruoli puntuali e reali per poter giudicare e
scegliere. Se viene portato alle elezioni senza essere ben informato
senza avere la possibilità di riconoscere i comportamenti virtuosi,
senza la possibilità di punire chi ha mentito e chi ha trasgredito
le leggi … il ruolo del Popolo Sovrano viene svuotato
completamente. È un tradimento della Costituzione Repubblicana. Il
giudizio del Presidente NAPOLITANO, naturalmente, non è isolato. La
drammaticità della situazione sta nel fatto che quella visione
faccia parte di un ampio “concerto” e che il Paese sia stato
privato della possibilità di costruire ed utilizzare un'alternativa
immediatamente attuabile. Se mai si comincia, mai si arriverà! Il
metodo sperimentale, l'equilibrio dei poteri, la trasparenza, la
valorizzazione della buona politica, l'informazione puntuale sono
necessità, per la Democrazia. Non sono optionals e guai
a mentire ! Siamo immersi negli abusi, nelle omissioni, nella
corruzione, nell'evasione … . Da dove vengono questi aspetti ?
Perché il popolo sovrano non li ha potuti vedere? … Prevenire?
Perché non si vuol dare al Popolo Sovrano gli strumenti per vedere.?
Già, da tempo, si sta dimostrando di voler proseguire sul percorso
che ci ha portato a questa situazione. Perché si insiste a non voler
discutere, a non volersi confrontare, su aspetti che appaiano
chiaramente “ragionevoli” e che fanno parte della sostanza della
COSTITUZIONE vigente? Perché i nostri Circoli, le
nostre IDEE che cerchiamo di difendere da venti anni sono
stati spogliati, progressivamente, di ogni rispetto? Come può
crescere la fiducia? Come si può avere e dare FIDUCIA? Le
nostre idee, si è fatto in modo, che non siano viste, che non siano
contraddette se non col SILENZIO. Non è stato rispettato il
diritto del confronto, del contraddittorio, della verifica. E sempre
più è diventato difficile introdurre elementi correttivi ad un
sistema che sta facendo acqua da tutte le parti. Chi pagherà? Si
rinvia … Si rinvia … Si cambiano i governanti senza approfondite
valutazioni delle responsabilità. Noi chiediamo il rispetto della
Carta Costituzionale. Chiediamo che ognuno che è investito di
pubbliche responsabilità, a tutti i livelli, faccia la propria
parte. Chi ha un ruolo istituzionale lo adempia fino in fondo! NON
SI PUO', in uno Stato LAICO pretendere tutto da DIO e da un POPOLO
che nono sono rispettati. Noi, Popolo, oggi possiamo solo parlare
e come il Popolo Sovrano, prima di DECIDERE vogliamo
CONOSCERE. Vogliamo le risposte! Se NO! Nelle elezioni non
potremmo scegliere!
15 aprile
2015
il
portavoce
Mario
Battiglia
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