Convegno
a CA' LUNAE dell'8 novembre 2014
“LA POLITICA da
RICOSTRUIRE”
Rilancio dei Valori di EUROPA – REPUBBLICA
– DEMOCRAZIA - LEALTA'
Resoconto sull'introduzione:
Oggi, possiamo dire
tranquillamente che la nostra scelta, sofferta, di vent'anni fa era
risultata oculata e previdente. Eravamo depositari di un “bene
storico” enorme … frutto di
sacrifici, d'intelligenza, d'amor di patria di tanti nostri padri.
Non era lecito, in presenza di evidenti e radicati aspetti di
centralismo democratico, manifestati e di liberismo disinvolto …
indebolire quel nocciolo duro che conoscevamo, che faceva conto
sull'equilibrio dei poteri,
sullo stato di diritto che voleva rappresentare ancora l'area laica.
La sua forza risiedeva nella fiducia che dovevamo al lavoro di LA
MALFA, di CALAMANDREI, di PERTINI, di EINAUDI … Avevano
portato all'approvazione di un PATTO COSTITUZIONALE rigido,
non soggetto agli umori di maggioranze che si sarebbero potute
determinare. Beni Comuni,
come GIUSTIZIA nella LIBERTA' – DIRITTI e DOVERI –
FRATERNITA' non potevano essere
filtrati attraverso i desiderata di maggioranze, comunque formate. La
REPUBBLICA avrebbe
dovuto poggiare sullo STATO di DIRITTO,
con l'uguaglianza di tutti i Cittadini difronte alla legge e con i
POPOLO SOVRANO. I
nostri circoli di “Democrazia Partecipata” e “Ass.
Diritti e Doveri” sono nati
in quell'epoca come testimonianza di fede nei confronti di quel PATTO
COSTITUZIONALE che temevamo,
come poi è successo, che sarebbe stato modificato sulla base di
prassi che fanno perno sulla forza.
Non si è discusso a sufficienza, nell'Area LAICA e noi ci siamo
ritrovati soli, con amici sparsi per tutta Italia e con molti amici
che hanno preferito accodarsi al centrosinistra e al centrodestra,
senza trasparenti garanzie. La Repubblica, lo STATO, oggi si trovano
in “ginocchio”. La legge elettorale del ''93 e successive …
hanno sacrificato la partecipazione, non hanno valorizzato competenze
e meriti, non strumenti di controllo. Si sono promosse
irresponsabilità, non si è provveduto a dotare il cittadino
contribuente di strumenti di controllo, se non quelli elettorali ma
senza corretta e completa informazione. Oggi i fallimenti sono
gestiti da “irresponsabili impuniti”.
Il nostro ESPOSTO
del 2012 sostenuto da 600 firme non ha avuto attenzione. Ci troviamo
in una transizione infinita. Non conviene a nessuno ascoltarci.
Nessuno ha interesse a legittimarci, meno che tutti i media che ci
hanno annullati. Eppure il nostro BLOG
evidenzia pensieri costanti su tutte le materie di interesse
pubblico. Sentiamo di dover esprimere profonda gratitudine al
Presidente C.A.CIAMPI
che ancora oggi ci onora della Sua attenzione. Molti amici, che oggi
sono qui in un modo o nell'altro, si confrontano con noi ed, assieme
ragioniamo. Vediamo il peggiorare continuo di una situazione
governata da esponenti di culture diverse ma con comportamenti fuori
o ai limiti dello stato di diritto. Vogliamo ancora lanciare un
nostro messaggio carico di speranza verso la democrazia. Assistiamo
alla diffusa presenza di un Popolo che riesce ancora a tollerare
l'uscita dallo Stato di Diritto ma si presentano aspetti di crescente
preoccupazione. Da chi possiamo, oggi, noi, essere
rappresentati? Abbiamo saputo
di un monumento provocatorio, all' INVIDIA
, è stato elevato a Berceto (PR),
oltre il passo della Cisa
e noi vogliamo lanciare l'idea di un monumento al RISPETTO,
alla SERIETA', all'IMPEGNO per il proprio PAESE.
Vogliamo farlo con uomini come MAZZINI … GANDHI … o
con ragazzi moderni come MALALA.
La politica deve ritornare ad essere una cosa seria, non
brigantaggio. C'è bisogno di FIDUCIA.
La fiducia si crea con precisi presupposti. Ma chi con noi
non ha mai voluto chiarire e guarda solo a numeri come può ispirare
fiducia?
In questa
particolare circostanza mi sia permesso di esprimere una personale
riflessione sulla mia famiglia: Spero che sappia razionalizzare il
sacrificio che, involontariamente, le ho procurato.
Nota: seguiranno i resoconti delle relazioni,
interventi, comunicazioni … espressi durante il convegno.
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