martedì 28 aprile 2015

Il centenario dell'entrata dell'Italia nella grande guerra

I DemocraticiLAICI
Democrazia Partecipata”
Ass. DIRITTI e DOVERI
Quadrare il Cerchio”

Il centenario dell'entrata dell'Italia, nella grande guerra, ha rappresentato l'innesco per una ricerca che ha dato giustizia a 26 nostri concittadini e alle loro famiglie.


I combattenti di Ortonovo nella GRANDE GUERRA


L'archivio storico ortonovese, pur non essendo nelle condizioni migliori, ha permesso di dare giustizia a 26 caduti che hanno dato la vita per completare l'UNITÀ d'ITALIA. È uscito nelle settimane scorse, un libro di memorie sui protagonisti della così detta grande guerra, quella del 1915-1918. Dall'indagine recente i caduti risultano 65 anziché 49.
I combattenti di Ortonovo, nella grande guerra” di ELIO GENTILI è un testo che fa riflettere sia sulle ragioni della guerra sia sulle cause che spesso, se non ben governate, portano all'esasperazione ed a risposte inconsulte. Emerge dagli scritti la conseguenza di situazioni storiche radicate che erano diventate insopportabili. L'”autoritarismo” degli imperi centrali, Austria e Prussia, e di quello ottomano (Turchia) … gravava da secoli, su nazionalità e libertà di popoli repressi e desiderosi di raggiungere la loro completa maturità ed autonomia. D'altro lato, l'autoritarismo dell'impero russo stava comprimendo in modo esasperato ed iniquo un popolo paziente e sofferente che sentiva di doversi aprire alle esigenze creative dell'uomo. C'era, in tutta Europa, una situazione con diversi livelli di sensibilità che spingevano a partecipare per fare evolvere o per consolidare la situazione. La carenza di autorità civili e morali, sufficientemente attrezzati e riconosciute ha portato, in Italia, all'esplosione, anche se un anno dopo, della guerra che è venuta, come tutte le guerre, non senza le sue devastanti conseguenze. Sono passati 100 anni, dagli eventi, ed il lavoro di ELIO, paziente, certosino, scrupoloso … è riuscito a far emergere ed a recuperare tante carenze storiche che hanno ridato giustizia a 26 nostri “fratelli” ed alle loro famiglie. È un lavoro che appare libero da ogni interferenza di parte.
Fa piacere rivivere tanti aspetti, tante situazioni, tanti particolari che ELIO ha saputo far emergere con impegno puntuale e scrupoloso. Ortonovo è più ricco. Gli ortonovesi hanno ampliato la loro memoria storica. Il testo rappresenta la base per conoscere meglio, tutti assieme, vicende che ci hanno pesantemente coinvolto. Grazie, ELIO, da parte dell'Associazione.

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