giovedì 19 marzo 2015

Lettera alle scuole ed agli istituti superiori


Ass. DIRITTI e DOVERI
Quadrare il Cerchio”

Al Sig. Dirigente scolastico
Al Collegio dei docenti
Al Consiglio di Istituto
e.p.c.Al Ministero della P.I. ed al Governo - ROMA

Oggetto:
Non denunceremo il governo per “appropriazione indebita . È un suo compito organico” ma facciano davvero!
È cresciuto l'individualismo.
Si vive del presente e per il presente.
Abbiamo incontrato, nel mese di febbraio, centinaia di aspiranti alla maturità scolastica e civile.
Situazione preoccupante per le nuove generazioni.
SCUOLA e SOCIETÀ: proponiamo una seria riflessione … ASSIEME.

 
Per la giornata del “RICORDO”, con testimoni dell'A.N.V.G.D., abbiamo incontrato centinaia di ragazzi prossimi alla maturità scolastica e civile. Si trovano davanti un orizzonte preoccupante. Dopo la caduta del muro di Berlino, la tensione che aveva tenuto all'erta i due blocchi è caduta ed invece di iniziare una seria ed approfondita valutazione, proposta da certi ambienti politici, non si è saputo mettere a repentaglio i propri privilegi ed affrontare la revisione e la regolamentazione dei partiti politici e dei sindacati. Si è preferito cambiare nome e camicia e chi ha potuto, ha preferito proseguire con la creazione di due poli trainanti, per una serie di gregari che hanno finito per aggiungersi, senza sufficiente trasparenza e con un discutibile riconoscimento di meriti e di titoli.
La seconda Repubblica ha mantenuto ed ha potenziato un sistema corrotto e corruttore, basato su interessi ristretti ed arroganti che hanno eliminato la possibilità di reali controlli. La gente si è sentita sempre più disorientata. È aumentata la disaffezione alla politica. Risultato finale: impoverimento materiale e spirituale in tutti i campi, carenza crescente di occupazione, affarismo, insicurezza, peggioramento dei servizi, paura. Ci fu anche chi non svendette la propria dignità e si organizzò in modo da salvare la propria autonomia di pensiero e di valutazione. Siamo stati, però, emarginati ed inascoltati. Si può notare che le persone, complessivamente, hanno assunto il ruolo di individui, compressi nella rabbia e nella paura. È cresciuto l'abuso verso i bambini, le donne, i deboli, i profughi e le minoranze in genere. Bambini, deboli, bellezza, ambiente sono oggetto facile di violenza. Siamo alla degenerazione di quanto è stato costruito con fatica e che non viene difeso come dovrebbe. La SCUOLA e le ISTITUZIONI, in generale, sembrano aver perduto l'attenzione della Politica dominante se non per tentare di usarle a suo sostegno. È chiaro che le responsabilità siano multiple perché c'è anche chi non è stato al gioco. Recenti notizie annunciano, finalmente, attenzione del Governo, al ruolo autonomo della SCUOLA. Non denunceremo di sicuro il Governo per appropriazione indebita. È un suo dovere ma facciano davvero, sul serio. Siamo soddisfatti di vedere le nostre idee considerate come noi le abbiamo sempre considerate. Ci sarebbe stata più discussione, ci sarebbero stati di sicuro, più risultati! Siamo nati nel 1993 con l'obbiettivo specifico di aiutare il mondo della FORMAZIONE. Abbiamo avuto, con costanza, l'attenzione del Presidente C.A.CIAMPI ma, al di là delle nostre buone intenzioni, l'ambiente circostante era pervaso da ben altri interessi. Ed ora? Abbiamo portato i giovani, dopo 16 anni di scuola, al bivio : disoccupazione o università? E dopo 20 anni di impegno personale …. della famiglia … dello Stato …. la strada che si prospetta a loro, è il viaggio, lontani dalle proprie radici, con l'amarezza nel cuore e con la desolazione circostante. Per fortuna esiste, nel nostro PAESE un'istituzione come la FAMIGLIA che, in parte, e con difficoltà crescente supplisce. Esiste un volontariato che con il 12% di persone attive, impegnate, lascia ancora spazi di equilibrio con la tenuta su valori come la solidarietà, l'attenzione al bisogno diffuso, il rispetto verso la persona. Con i nostri due circoli abbiamo tenuto in piedi l'attenzione ai valori politici di trasparenza e di informazione, corretta e completa, dei cittadini ed ai valori culturali della Democrazia, della lealtà e della legalità. Per noi non è stata e non è indifferente l'UTOPIA. Però vediamo e sentiamo che la stragrande maggioranza dei cittadini e degli elettori è preda di SFIDUCIA, di assenza dal voto. Non sentono più interesse per questa politica. Non possiamo fruire di un'alternativa. Stiamo però vicini a questi cittadini, ovunque possiamo, in attesa che ricresca, nel Paese, il buon senso, la serietà, l'impegno a costruire. Chi non partecipa al voto deve capire che fa un favore a chi ha governato male. Chi non apprezza il nostro lavoro, vuol dire che non favorisce la costruzione di un'alternativa con la sua disattenzione ed inerzia. La disattenzione e l'inerzia non sono, però, valori da apprezzare ! E chi ha portato avanti, con impegno, i valori del nostro Patto Costituzionale, come fa a sperare di raggiungere VERITÀ e GIUSTIZIA che sono il sale della crescita e dello sviluppo della società?
COME … QUANDO e PERCHÉ … siamo nati, risulta dalla costante produzione, sul nostro BLOG che cerca di supplire al silenzio impostoci da una Politica degenerata. Il senso del nostro lavoro sta nel sollecitare giovani ed adulti a non perdere la memoria, a ricordare che ci siamo ancora e che siamo stati “silenziati” solo con tecniche antidemocratiche …. Invitiamo a ricordare che cosa succede quando un Popolo e le sue Istituzioni perdono e fanno perdere il buonsenso, il senso della misura, il senso del BENE per tutti. Illudere, farsi illudere, ingannare, farsi ingannare, obliare, voler dimenticare …. sono momenti che portano ai rischi ed ai danni più deteriori che, chi ha memoria, ha ben presenti. Siamo riusciti fin'ora a rispettare e a tentare di far rispettare lo spirito di una Costituzione, frutto dell'esperienza di “gente” che ha tanto sofferto e che ha pensato ad un futuro sempre migliore. Fin'ora nessuno è riuscito ad impedirci di continuare a perseguire un bene VERIFICABILE. Siamo contenti se altri imboccano strade costruttive come le abbiamo proposte. Ma perché non si deve discutere su come perseguire il meglio, ASSIEME ? Sono anni che perseguiamo questi obbiettivi. Sono anni che non ci viene risposto. Altri hanno voluto percorrere strade che hanno riportato disoccupazione, insicurezza, guerra …. ad un livello di diffusione sempre più vasto. Non abbiamo ricevuto sufficiente consenso ? Ma noi diciamo : “il gioco democratico è stato leale? È stato difeso con fermezza quanto sarebbe stato necessario? C'è stato il pronunciamento delle autorità di vigilanza dai più bassi livelli ai più altri?”. NOI STIAMO ANCORA ATTENDENDO.
PROPRONIAMO ANCORA:
Abbiamo fin'ora perseguito , come obbiettivi, i principi fondamentali della COSTITUZIONE democratica e le leggi vigenti. Riteniamo che le leggi vigenti vadano rispettate. Riteniamo che gli studenti di ogni ordine e grado non possano essere privati di conoscenze su fatti contrari agli strumenti civili che sono stati accettati. Perché si deve permettere impunemente che si verifichino abusi? Siamo a cercare di recuperare danni evidenti e si permette ancora che la forza, non dello STATO , sia fatta circolare in modo da confondere la formazione della coscienza critica delle giovani generazioni. Non dovrebbe essere solo un nostro compito. Abbiamo accolto le dichiarazioni recenti di uomini o donne, Ministri del Governo che rilanciano il ruolo della SCUOLA nella SOCIETÀ … Continuiamo a fornire l'opportunità di utilizzo di esperienza e di testimonianza, sulle date che, tradizionalmente, vengono ricordate e su altre che potrebbero essere concordate. È chiaro che al personale della scuola vada lasciato il diritto dovere di raccogliere consapevolmente gli strumenti della formazione dei giovani. È altrettanto chiaro che la verità storica debba essere rispettata. Nella nostra zona, APUO-LUNENSE, le date del 29 novembre, 27 gennaio, del 10 febbraio, dell'8 marzo, del 25 aprile, del 1 maggio, del 2 giugno, dell'8 settembre, del 20 settembre, del 4 novembre … sono ricorrenze che hanno ruotato attorno anche alla cultura di GIUSTIZIA e LIBERÀ, alla cultura LIBERALdemocratica . Il punto di vista, su quelle date, di questa cultura non può essere rappresentato senza la testimonianza di quelle culture, senza crearne un reale depauperamento. CHIEDIAMO una formale valutazione, convinti che il recupero di metodi costruttivi giovi soprattutto alle giovani generazioni che non devono essere private di strumenti che riteniamo siano stati sacrificati.
In attesa, grazie per l'attenzione e distinti saluti
 

Il portavoce
Mario Battiglia

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