Ass.DIRITTI
e DOVERI
25
APRILE 2015 in spirito unitario? Certamente ma …
non
per la governabilità sul POPOLO … ma per la TRASPARENZA e la
LEALTÀ
Spiace dover dissentire, ancora una volta, col
Presidente NAPOLITANO. Si continua a sottovalutare che la stragrande
maggioranza dei cittadini soffra, allontanandosi dalla politica
ufficiale. Persiste la visione “buonista” della storia in chi
oggi governa il potere. Si ritiene che l'Italia sia pronta a
celebrare la giornata della LIBERAZIONE con autentico spirito
unitario. La conoscenza ed il garbo che contraddistingue la Sua
conferenza sul Corriere di qualche giorno fa … delinea un panorama
dove si siano ricomposte tutte le componenti della società. Ci
auguriamo che abbia ragione! Noi, che siamo cresciuti, imbevuti nella
sfortunata componente “azionista”, non siamo
caratterialmente insoddisfatti, anzi siamo sempre sereni e piuttosto
allegri ma per spirito di sincerità … vediamo i problemi
del Paese sempre crescenti, le ingiustizie sempre crescenti, i
pericoli sempre crescenti e sappiamo perché. Le culture politiche
“buoniste” o “liberiste” che sono tali solo
quando sono al governo, non riescono a vedere i problemi dell'intera
società e governano pensando, ognuno, ai “suoi”. Dopo la
caduta del muro di Berlino, ci aspettavamo, che i “buonisti”
mollassero un po la presa sul potere. Non fu così! Strinsero ancora
di più la presa sul potere del territorio, favoriti da quelli che
presero il potere nazionale. Per essere liberi, entrambi, non videro
gli uni le esagerazioni degli altri. Hanno “spolpato” il
Paese. Hanno governato, gli uni, il territorio, con un sistema
politico che ha eliminato l'opposizione, i controlli, la possibilità
di alternanza. Gli altri hanno sperato di trasferire sul nazionale lo
stesso sistema ed ora faticano, per eventi più complessi come la
nascita di movimenti diversi, anziché l'abbandono deciso delle urne
da parte degli elettori. Le cose si sono complicate e per calcoli,
non appropriati, non è stato possibile recuperare un ruolo
LIBERALdemocratico. Resta comunque il fatto che la costituzione
ha continuato ad essere elusa, soprattutto nell'aspetto che il Popolo
dev'essere il Sovrano. Si sta lasciando un eredità spaventosa
alle nuove generazioni. Gli “azionisti” si sono sempre più
assottigliati … L'EQUILIBRIO dei POTERI e lo Stato
di Diritto non riescono più a garantire la costruzione di un
Popolo anziché quello di una massa. La cultura dei Diritti e dei
Doveri, quella della Giustizia nella Liberà, quella della
PACE per TUTTI si sta assottigliando.
Sta riemergendo e sempre più diffondendosi quella
della GUERRA. Chi lavora per favorire comprensione … analisi
obbiettive … viene lasciato solo contro bipartitismi miopi e
furbeschi. Non si vuole chiarire. Ognuno vuol essere sempre al
potere, senza il rispetto delle regole democratiche. La Costituzione
vigente non viene rispettata e si tenta di cambiare la Costituzione
con maggioranze occasionali. È un brutto momento e non possiamo
proprio sentire tranquillità di animo nel ricordare la liberazione
del 25 Aprile. Ci si può sforzare quanto si vuole ma è un momento
veramente preoccupante. Noi proprio non riusciamo a sentire lo
spirito unitario. Non è che non lo vorremo. Non lo sentiamo. Lo
vorremo lo spirito unitario ma dimostrando disponibilità all'ascolto
reciproco, ricevendo risposte a quesiti fin troppo chiari. Temiamo
sulle sorti del popolo italiano, in queste condizioni! Se l'Italia
resterà il paese degli uguali più uguali degli uguali … metteremo
a repentaglio quella DEMOCRAZIA che era stata riguadagnata con
tanta disponibilità, con tanti sacrifici fino a quello della vita da
parte di gente per bene che aveva sofferto. Piccolo particolare …
in provincia di La Spezia quest'anno, è cresciuto leggermente
il numero di studenti che hanno potuto usufruire della conoscenza
della “giornata del RICORDO”. La legge 92 del 2004 obbliga
le SCUOLE, di ogni ordine e grado, a far conoscere gli aspetti
di certe vicende. Sta diventando un fatto eroico il cercare di farla
rispettare. Com'è possibile non vedere tanti piccoli particolari che
nell'insieme impediscono una visione trasparente della reale
situazione? Perché si deve ancora vivere, dopo 70 anni di promesse,
in un clima di tal genere? Perché dobbiamo continuare a dire che il
vestito del re è bello? E perché non si accetta il confronto che
unico può favorire la ricerca e l'emergere della verità? A forza di
non vedere, di non sentire, sentiamo che il POPOLO è stato
ricollocato in una situazione drammatica. È allarmismo? Non crediamo
proprio. Noi crediamo che non sia sufficiente studiare solamente la
governabilità sul popolo. Siamo più che convinti che occorra
ridare spazio alla partecipazione ed alla trasparenza perché il
Popolo possa svolgere la sua reale funzione. I F.lli ROSSELLI
ci hanno insegnato che la GIUSTIZIA non è quella dei
vincitori ma quella di chi sa salvare la LIBERTÀ per tutti.
DIRITTI e DOVERI per tutti – GIUSTIZIA e LIBERTÀ
per tutti – PACE per tutti
sono il nostro 25 APRILE
Ass. DIRITTI e DOVERI
"Quadrare il cerchio"