mercoledì 22 aprile 2015

25 APRILE 2015 in spirito unitario? Certamente ma …

Ass.DIRITTI e DOVERI
25 APRILE 2015 in spirito unitario? Certamente ma …
non per la governabilità sul POPOLO … ma per la TRASPARENZA e la LEALTÀ
Spiace dover dissentire, ancora una volta, col Presidente NAPOLITANO. Si continua a sottovalutare che la stragrande maggioranza dei cittadini soffra, allontanandosi dalla politica ufficiale. Persiste la visione “buonista” della storia in chi oggi governa il potere. Si ritiene che l'Italia sia pronta a celebrare la giornata della LIBERAZIONE con autentico spirito unitario. La conoscenza ed il garbo che contraddistingue la Sua conferenza sul Corriere di qualche giorno fa … delinea un panorama dove si siano ricomposte tutte le componenti della società. Ci auguriamo che abbia ragione! Noi, che siamo cresciuti, imbevuti nella sfortunata componente “azionista”, non siamo caratterialmente insoddisfatti, anzi siamo sempre sereni e piuttosto allegri ma per spirito di sincerità … vediamo i problemi del Paese sempre crescenti, le ingiustizie sempre crescenti, i pericoli sempre crescenti e sappiamo perché. Le culture politiche “buoniste” o “liberiste” che sono tali solo quando sono al governo, non riescono a vedere i problemi dell'intera società e governano pensando, ognuno, ai “suoi”. Dopo la caduta del muro di Berlino, ci aspettavamo, che i “buonisti” mollassero un po la presa sul potere. Non fu così! Strinsero ancora di più la presa sul potere del territorio, favoriti da quelli che presero il potere nazionale. Per essere liberi, entrambi, non videro gli uni le esagerazioni degli altri. Hanno “spolpato” il Paese. Hanno governato, gli uni, il territorio, con un sistema politico che ha eliminato l'opposizione, i controlli, la possibilità di alternanza. Gli altri hanno sperato di trasferire sul nazionale lo stesso sistema ed ora faticano, per eventi più complessi come la nascita di movimenti diversi, anziché l'abbandono deciso delle urne da parte degli elettori. Le cose si sono complicate e per calcoli, non appropriati, non è stato possibile recuperare un ruolo LIBERALdemocratico. Resta comunque il fatto che la costituzione ha continuato ad essere elusa, soprattutto nell'aspetto che il Popolo dev'essere il Sovrano. Si sta lasciando un eredità spaventosa alle nuove generazioni. Gli “azionisti” si sono sempre più assottigliati … L'EQUILIBRIO dei POTERI e lo Stato di Diritto non riescono più a garantire la costruzione di un Popolo anziché quello di una massa. La cultura dei Diritti e dei Doveri, quella della Giustizia nella Liberà, quella della PACE per TUTTI si sta assottigliando.
Sta riemergendo e sempre più diffondendosi quella della GUERRA. Chi lavora per favorire comprensione … analisi obbiettive … viene lasciato solo contro bipartitismi miopi e furbeschi. Non si vuole chiarire. Ognuno vuol essere sempre al potere, senza il rispetto delle regole democratiche. La Costituzione vigente non viene rispettata e si tenta di cambiare la Costituzione con maggioranze occasionali. È un brutto momento e non possiamo proprio sentire tranquillità di animo nel ricordare la liberazione del 25 Aprile. Ci si può sforzare quanto si vuole ma è un momento veramente preoccupante. Noi proprio non riusciamo a sentire lo spirito unitario. Non è che non lo vorremo. Non lo sentiamo. Lo vorremo lo spirito unitario ma dimostrando disponibilità all'ascolto reciproco, ricevendo risposte a quesiti fin troppo chiari. Temiamo sulle sorti del popolo italiano, in queste condizioni! Se l'Italia resterà il paese degli uguali più uguali degli uguali … metteremo a repentaglio quella DEMOCRAZIA che era stata riguadagnata con tanta disponibilità, con tanti sacrifici fino a quello della vita da parte di gente per bene che aveva sofferto. Piccolo particolare … in provincia di La Spezia quest'anno, è cresciuto leggermente il numero di studenti che hanno potuto usufruire della conoscenza della “giornata del RICORDO”. La legge 92 del 2004 obbliga le SCUOLE, di ogni ordine e grado, a far conoscere gli aspetti di certe vicende. Sta diventando un fatto eroico il cercare di farla rispettare. Com'è possibile non vedere tanti piccoli particolari che nell'insieme impediscono una visione trasparente della reale situazione? Perché si deve ancora vivere, dopo 70 anni di promesse, in un clima di tal genere? Perché dobbiamo continuare a dire che il vestito del re è bello? E perché non si accetta il confronto che unico può favorire la ricerca e l'emergere della verità? A forza di non vedere, di non sentire, sentiamo che il POPOLO è stato ricollocato in una situazione drammatica. È allarmismo? Non crediamo proprio. Noi crediamo che non sia sufficiente studiare solamente la governabilità sul popolo. Siamo più che convinti che occorra ridare spazio alla partecipazione ed alla trasparenza perché il Popolo possa svolgere la sua reale funzione. I F.lli ROSSELLI ci hanno insegnato che la GIUSTIZIA non è quella dei vincitori ma quella di chi sa salvare la LIBERTÀ per tutti.
DIRITTI e DOVERI per tutti – GIUSTIZIA e LIBERTÀ per tutti – PACE per tutti
sono il nostro 25 APRILE
Ass. DIRITTI e DOVERI
"Quadrare il cerchio"

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