venerdì 14 aprile 2017

Lettera all' ALDE - OSCE


2 commenti:

  1. Costretta a letto da una fastidiosissima e prolungata influenza, solo oggi leggo gli ultimi tuoi foglietti e, debole come sono e malinconica come penso di essere a causa dei miei trascorsi sanitari, noto subito la sempre più penetrante vena di sfiducia che li attraversa...
    E' vero che i tempi stanno sempre più cambiando e che “siamo stati emarginati, perseguitati. Non siamo più ascoltati” ma che fare?
    Io, che opero da tempo nel campo della lotta alla violenza ed alla discriminazione (specialmente di genere) nei luoghi di lavoro, cosa dovrei fare? Ogni mattina, quando apro il giornale, mi viene uno scoramento a leggere che i diritti sono calpestati, le denunce ignorate, le morti inutilmente “annunciate”.
    Ma bisogna andare avanti perché i diritti acquisiti non sono PER SEMPRE !!! Come ha detto la Bonino: “Un diritto acquisito, anche se previsto e tutelato dalla legge, non è detto resista agli attacchi dei conservatorismi se coloro che ne beneficiano non sono disposti a mettersi in gioco per difenderlo ogni volta che è minacciato. È importante non dimenticare che quando si parla di spazi di libertà, non esistono conquiste permanenti. Un sistema aperto e democratico può evolvere e perfezionarsi, consolidarsi, oppure regredire verso l’autoritarismo. È un’eventualità sempre presente, occorre restare vigili. Questo per dire che sulla questione di genere ci sono stati passi avanti e battute d’arresto nel corso degli ultimi decenni, ma il vero elemento da valorizzare ovunque nel mondo è l’attivismo delle donne e la loro formidabile determinazione e capacità di mobilitazione. In generale nel mondo siamo ancora molto lontani dal raggiungimento di una autentica parità di genere e questo è vero in tutti i campi, dalla parità retributiva alle forme di costrizione più gravi che si verificano all’interno di gruppi sociali con una forte impronta patriarcale.... ..ci dicono che il problema dei diritti delle donne, della disuguaglianza e della loro piena partecipazione alla vita economica, politica e sociale, non è limitato “ai soliti noti”, cioè a quei paesi dove tradizionalmente le donne non hanno mai avuto un ruolo nella società se non subalterno e in chiave domestica. Il problema è molto più ampio e va ricercato e combattuto anche a casa nostra”.
    Pertanto: ANDARE AVANTI perché, anche in questo campo e grazie soprattutto all'interesse sincero di tante Donne coraggiose e di molti Uomini intelligenti che stanno al loro fianco, sembra che qualcosa stia cambiando ... insieme!!!
    (segue-)

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  2. Anche nella politica, dopo anni di “sonno della Ragione” a me sembra che qualcosa stia cambiando...
    E' vero, Mario, che siamo stanchi e sfiduciati, ma non ti sembra che il nostro, IL TUO, incalzante e continuo spronare (ma soprattutto il tuo essere sempre PROVA ed ESEMPIO VIVENTE che segue le tue parole) a riesaminare la situazione politica italiana ed europea, il tuo ultimo vibrante appello inviato all'ALDE e all'OSCE SOLLECITANDOCI ad un'ANALISI OBIETTIVA per arrivare a breve tempo ad una prognosi PIU' EFFICACE SIA L'UNICO BALUARDO DI VERITA' CHE QUESTO PANORAMA POLITICO CI OFFRE ???
    E' vero: “nascono partiti personali, si sviluppano populismi” ci ricordi, ma non ti sembra che invece la gente inizia nuovamente a tentare di raggrupparsi, nascono movimenti, si scindono partiti che, fino a ieri, sembravano inesorabilmente saldati in formazioni stantie e superate???
    A mio parere c'è fermento e volontà, ma manca un coordinamento forte e soprattutto una MEMORIA giusta e libera, anzi LIBERALDEMOCRATICA che insegni ai giovani (ai quali è stata propinata solo una cattiva politica che ama censure e nasconde esposti) che i diritti seguono i DOVERI e che “ANCHE L'ALTERNATIVA NON PUO' NASCERE SENZA APPROFONDIMENTI” !!!
    Forse dobbiamo ancora praticare tanta pazienza e tolleranza, forse, ancora una volta, DOBBIAMO DARE L'ESEMPIO...
    Tu hai scritto a Beppe Grillo e al M5S: “Siamo diversi e vorremmo discutere. Per noi l'essenza della POLITICA consiste nel far coincidere PENSIERO ed AZIONE, NON E' SOLO DESCRIZIONE. NON E' SOLO AZIONE. E' ANCHE RICERCA DEL BENE DI TUTTI.”
    E allora, Mario, non pensi che, ancora una volta, DOBBIAMO DARE PENSIERO ALL'AZIONE???
    DOBBIAMO, ancora una volta, RICORDARE che é anche RICERCA DEL BENE DI TUTTI???
    Se siamo riusciti a restare in piedi era perché avevamo un PATRIMONIO e una STORIA!
    Ed ora, come tu hai detto, “se non abbiamo più le forze per impegnarci in prima fila... non possiamo cessare di insegnare la buona battaglia, la buona scuola, la ricerca del bene comune” e soprattutto a confidare nella “provvidenza” !!!
    Con l' “antica” amicizia e la stima di sempre.
    Alessandra Del Monte, Consigliera di Parità per la Provincia della Spezia

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