LAICI : PENSIERO ed AZIONE
Il Paese ha bisogno di una cultura
LAICA INTEGRALE. PENSIERO
ed AZIONE. Ma il Paese ... lo
Stato devono garantire LEGALITA'.
I Laici non possono operare in uno stato dove la legalità viene
recuperata a posteriori da chi governa, con sistemi autoreferenziali. Siamo nel pensiero unico!
È
di qualche giorno fa un articolo di Giorgio LA MALFA
su Il Fatto Quotidiano
(http://democraticilaici.blogspot.it/2016/02/articolo-su-giorgio-la-malfa-su-il.html)che
aggiunge argomenti serii a quelli di Ezio MAURO
su La Repubblica.
Noi
però, testimoni scomodi che avevamo ragioni profonde non potute
esplicitare, per scegliere il ruolo dei laici indipendenti, ancora
impegnati nell'interesse dell'intero Paese, stiamo ancora attendendo
confronti politici o arbitrati giurisdizionali, per vedere il
rispetto delle leggi vigenti. I nostri ESPOSTI sono
sempre stati caratterizzati dalla richiesta di confronti tempestivi
ed in contraddittorio. In vent'anni le controparti non hanno ritenuto
di sedersi e concludere confronti nel rispetto della costituzione e
della legge. Il Paese è cresciuto senza la contestazione decisa di
un sistema nel quale il primo che si sveglia si veste. Si è
modificata di fatto la costituzione , sul territorio. Ora si cerca di
modificarla , con lo stesso metodo anche al vertice. Siamo ancora in
attesa di Giustizia e senza Giustizia non si può fare politica. I
laici che hanno scelto il polo di sinistra o il polo di destra si
sono accontentati di condividere le scelte dei gruppi dominanti o
hanno chiesto il rispetto della costituzione? Il Paese non se né
accorto?
GIUSTIZIA … LIBERTA' …
FRATELLANZA producono un tipo
di politica che normalmente dovrebbe essere equa ed in linea con la
costituzione. Dare risultati. Il popolo è un entità concreta e solo
se ascoltato. Contribuisce volentieri alla crescita del Paese se
partecipa. Se pensiamo a quello che è stato prodotto nella seconda
repubblica sentiamo di rabbrividire. Tutto fuorché buon rapporto col
Popolo. Eppure bisogna tener duro e cercare di ritornare
interlocutori ascoltati, perché senza la cultura laica
dell'uguaglianza dei Cittadini sarà difficile mantenere serenità.
L'uguaglianza di tutti i cittadini in una democrazia è basilare
perché altrimenti si impara a rispondere ed a interloquire solo con
quelli che hanno un patto precedente magari non trasparente.
I LAICI che
esigono lo STATO di DIRITTO ed
il rispetto della COSTITUZIONE hanno
preferito un regime diverso da quello che ha operato , giorno per
giorno e si sarebbero aspettati un equilibrio di poteri dove ognuno
avesse fatto la sua parte. Sappiamo che il patrimonio che avevamo
ereditato aveva fatto dell'Italia una delle principali potenze
economiche del globo. Alla caduta del muro di Berlino ci siamo
trovati schiacciati fra una DC che
aveva degenerato ed un PC che
non aveva saputo, per tempo , emanciparsi dall'URSS.
La DC aveva il merito
di aver saputo garantire una dose di libertà. I Comunisti speravano
ancora nel “sogno”
della giustizia sociale. Vogliamo volare ancora alto, riconoscere
meriti e demeriti a tutti gli interlocutori. Ce lo aveva insegnato
Ugo LA MALFA ma è
chiaro che in quel regime ne abbiamo dovuto subire, di sofferenze ,
noi laici ma avevamo fatto blocco. Entrambi i blocchi avevano
degenerato con conseguenze disastrose per il livello di cultura
trasmessa al Paese. Nel mondo laico erano rimasti dominanti le
immagini di una democrazia parlamentare. Dove dignità e rispetto
dell'avversario dovevano essere sacri. L'avversario non può
essere classificato come un nemico non credibile e annullato.
I
laici rappresentano una tradizione , hanno una storia, ed avrebbero
dovuto e potuto rappresentarla nelle Istituzioni. Avevamo
considerato, noi, che la prioritaria iniziativa avrebbe dovuto essere
quella di garanzie assolute da dare dall'interno, per pretendere
dall'esterno altrettante garanzie di comportamenti legali e di
rispetto della Costituzione? Era il momento, sulla base della cultura
del Pensiero e dell'Azione, per migliorare i rapporti fra STATO,
CHIESA, PARTITI, SINDACATO, ISTITUZIONI
nella ricerca di un equilibrio dei POTERI.
Alla caduta del “muro”
non poteva mancare un salto di qualità nel Paese. SCUOLA –
GIUSTIZIA – SANITA' potevano
essere portati a livello Europeo
, modello per il Mondo intero. LAVORO , AMBIENTE ,
SICUREZZA potevano preparare un
“giardino” per l'EUROPA intera.
Perché , sul piano operativo, si è voluto frantumare il nostro
patrimonio? Perché si è eclissato lo spirito di fratellanza ?
CIAMPI, ZANONE, ci
hanno sempre gratificato come tanti altri amici almeno della loro
attenzione. Da un po di tempo sollecitiamo l'attenzione degli amici
RADICALI encomiabili
per la capacità di produrre un immenso lavoro in difesa della
Laicità e dello Stato di Diritto. Riusciranno ad ascoltarci?
Leggeranno i nostri esposti tutti tesi a costruire? Affidiamo al
tempo ed alla speranza di sintesi … il nostro BLOG.
Succedono anche cose strane ,
nella storia, e noi vogliamo essere ottimisti. Se guardiamo al
passato dovremmo essere pessimisti. Vogliamo guardare al futuro senza
mai dimenticare né memoria né
ricordo. La seconda Repubblica è stata “matrigna” con noi e
produttrice di SILENZII.
Ci auguriamo ancora pensieri ed azioni.
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