ELEZIONI in LIGURIA: Partecipazione … Controlli … Equità … hanno bisogno di maggior attenzione. È una questione morale!
I
DemocraticiLAICI
“Democrazia
Partecipata”
“Quadrare
il Cerchio”
Si sta assistendo a tanta polemica elettorale ma i
fondamentali problemi istituzioali e morali, per la gente, restano
lettera morta. Si assiste al gioco della “distrazione”.
“Pensiero
unico … concentrazione del potere decisionale”
O “terza
via … partecipazione … controllo … merito ?”...
Non sono corni di un dilemma da approfondire.
Non
c'è stata nessuna risposta definitiva al nostro MANIFESTO
del marzo scorso. L'attenzione, l'ascolto, il rispetto dovuto a tutti
è ancora un traguardo lontano per un futuro migliore. LE
IDEE dei LAICI che attendono,
per una volta, giustizia denegata da vent'anni … continuano ad
essere neglette ed oscurate. Ci hanno reso “invisibili”.
I GARANTI non
rispondono. Non c'è modo di veder consolidare un lavoro portato
avanti con studio, serietà ed impegno a favore dell'intera Comunità.
Questo atteggiamento omissivo delle Autorità civili e spirituali,
sta facilitando la nascita di sempre nuovi soggetti politici,
movimenti personali … che finiscono per voler reinventare anche la
“forchetta”. In questa circostanza abbiamo tentato ancora il
dialogo, in presenza di un fenomeno emergente di disimpegno politico
da parte dell'elettorato. C'è fame di COERENZA
… di
RISPETTO … in un
paese come il nostro, educato al protagonismo … alla disinvoltura,
alla propaganda più che alla RESPONSABILITÀ
. É palpabile, però, un diffuso senso di preoccupazione e di
confusione. Ancora una volta non si è riscontrata la disponibilità
a riconoscere, in modo oggettivo, non solo retorico, le proprie
precise responsabilità. Non si è riscontrata la disponibilità a
risarcire i danneggiati ingiustamente. Non si è riscontrata la
volontà ad imboccare decisamente il metodo della PROGRAMMAZIONE
democratica basata su analisi …
cura … recupero. Si parla di CAMBIAMENTO
ed anche di ALTERNANZA. COME? Con CHI? L'impressione
più evidente è che si preparino altre “larghe intese”
con le quali assicurarsi l'esclusione del merito, dei testimoni
scomodi e non il recupero del provato impegno … dell'interesse
generale di un PAESE
che tutti riconoscono in profondo declino. E allora come si può
aspettarsi FIDUCIA … SVILUPPO … EQUITÀ … COESIONE
SOCIALE … per i prossimi 5 anni?
Dopo
la devastante distruzione, promossa dal nazifascismo, ci fu un PATTO
fra LAICI … CATTOLICI … COMUNISTI. Pur
avendo altri obiettivi … i Comunisti … la dittatura del
proletariato … i Cattolici, la pazienza ed il rinvio ad altri tempi
e luoghi per il “Paradiso” … TUTTI
avevano accettato l'inserimento, nei principi fondamentali della
Costituzione
Repubblicana … l'
UGUAGLIANZA di tutti
i cittadini, la caduta dei PRIVILEGI
e la ricostruzione col LAVORO
, i diritti ed i doveri per TUTTI,
le PARI OPPORTUNITÀ per TUTTI …
per garantire PACE e
COESIONE sociale.
C'era l'essenza di una Democrazia LIBERALE. Oggi
c'è bisogno di una rivoluzione culturale, non violenta
Erano stati, i nostri MAGGIORI, molto
previdenti e d'altra parte in quel momento non c'era da scherzare!
Per settant'anni, abbiamo “scherzato” troppo! Le avanguardie
hanno diluito la loro capacità di coagulo ed i partiti di massa sono
stati travolti da richieste sempre crescenti di clientes famelici. Lo
STATO di DIRITTO si è eclissato. Le continue sanzioni della
Comunità Europea ne sono una precisa conferma aggiunta
alle critiche dei LAICI ancora esistenti. Corruzione,
Evasione, Elusione, Privilegi, Imbrogli … hanno fatto
dimenticare il valore etico della PACE , nella Comunità. Ed
ora? Ora, nessun impegno etico, nessun pratico strumento, nessuna
revisione per ridefinire la messa a fuoco di obbiettivi di buona
politica. Emerge la volontà di riformare ma il metodo è ancora
instabile … non rassicurante. “Senza obbiettivi etici, la
POLITICA diventa BRIGANTAGGIO”. Chi l'ha detto …
non merita FIDUCIA? E che cosa doveva dare di più al Suo
PAESE? I DemocraticiLAICI e l'ass. Diritti e Doveri
non hanno percepito la maturazione e la crescita di un'adeguata
consapevolezza dell'emergenza. La sfiducia verso questo SISTEMA
, questi Partiti … questi Politici non sembra attenuata. Anzi siamo
alla ripresa della sottovalutazione, alla confusione. Il nostro
ruolo, non capito, non accettato può essere utile, quantomeno, per
attenuare l'indignazione, la rabbia che può spingersi a pratiche
estremiste. Staremo vicini ai più deboli, ai più confusi, alla
gente in genere. È sempre stata una nostra scelta. Crediamo nella
REPUBBLICA … nella DEMOCRAZIA … nella SODDISFAZIONE per un
DOVERE COMPIUTO.
P.S. Consigliamo di leggere
su “Quaderno laico” di Guido Calogero ed. LiberiLibri … la
preghiera del cane
26 maggio 2015
Il portavoce
di Democrazia Partecipata e Ass Diritti e Doveri