venerdì 29 agosto 2014

Nasce un Osservatorio LAICO

E' amaro constatare che, solo di fatto, nel nostro Paese … l'ITALIA … si sia modificato un PATTO fra gentiluomini che avevano sofferto e che avevano teso a precostituire condizioni per garantire convivenza civile, fra IDEE politiche diverse.
GIUSTIZIA nella LIBERTA' … DIRITTI e DOVERI … UGUAGLIANZA di tutti i cittadini davanti alla legge … LAVORO … dovevano e dovrebbero rappresentare le premesse per salvaguardare la PACE.
La COSTITUZIONE è ancora la legge fondamentale dello Stato ma, da tempo, si sta operando senza tenerla nel dovuto conto. C'è da considerare, inoltre, che quella legge è stata seguita, a livello mondiale, da un altro PATTO sostanzialmente simile, sottoscritto all' ONU da tutti i paesi che ne facevano parte.
Quelli erano bei tempi! Si viveva nella SPERANZA! La buona volontà sprizzava da ogni poro.
Cammin facendo sentimenti depravati hanno portato a non rispettare i patti, ed oggi, di fronte ad una situazione poco promettente si sente un forte bisogno di riscoprire l'alfabeto dei sentimenti positivi e la necessità di COESIONE. I più deboli stanno pagando prezzi sempre più alti, esorbitanti, e si percepisce la contrarietà alla verifica, al controllo, al riequilibrio da parte del sistema governante. Non si riesce in nessun modo a far acquisire la necessità di verifica per individuare responsabilità assunte sulla base di sistemi elettorali chiaramente antidemocratici. Qualcuno è già stato dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale.
All'inizio della seconda Repubblica si è voluto dar corso all'interpretazione della democrazia, dando peso esclusivo ai numeri, comunque ottenuti, trascurando ed umiliando il valore della provata esperienza, dell'impegno, del dimostrato amore per l'intero Paese. I più organizzati hanno preferito, come preferiscono, dar spazio a chi mostrava più accondiscendenza. I sotterfugi, le sceneggiate, hanno sostituito le serie verifiche. Siamo arrivati, però, oltre ai disastri finanziari ed economici non più nascondibili … al punto che i risultati elettorali se ben decifrati dicono che la gente si sta tirando fuori da questo gioco. Eppure c'è chi continua a vedere la cosa ancora più interessante. “Se non partecipano, peggio per loro”.
Ma siamo sicuri che continuerà la disponibilità a legittimare tali maggioranze che hanno prosperato, senza controlli, a danno di popolazioni sfinite? Le maggioranze se la brigano e se la menano, fra di loro, ma la vera volontà popolare è ancora da definire e da determinare. I contribuenti raggirati premono per ristabilire i controlli sugli sprechi impuniti perché questa è la volontà che vige in tutti i paesi di democrazia matura, perché questo vogliono i principi fondamentali delle costituzioni democratiche e , in democrazia, non è ammesso di MENTIRE.
Come possiamo, noi, di cultura repubblicana, socialista, radicale, liberale, cattolico liberale, rinunciare ai nostri principi? E perché, in cambio di che? … della perpetuazione dell'attuale disastrata gestione? Sarà accettato il tentativo di continuare a dare peso, solo virtuale, alla LIBERTA'? Chi ha bloccato IDEE che i LA MALFA – ENAUDI – PERTINI – SPADOLINI – i RADICALI hanno tentato di portare avanti … vuole continuare a bloccarle ed a ignorarle ancora? Alla GIUSTIZIA UGUALE PER TUTTI si è sostituita la Giustizia dei più forti. Alla politica programmata e dei REDDITI si sono sovrapposte o sostituite le corporazioni, gli accordi a spese della comunità, e si stanno sostituendo i patti segreti. Reggeranno? Che cosa prevarrà? La COESIONE del Popolo o il sadismo mediante il POPULISMO?
Abbiamo sempre lavorato per il primo corno del dilemma. Siamo stati già privati di ISTITUZIONI IMPARZILI, di INFORMAZIONE CORRETTA E COMPLETA. Ora possiamo solo vigilare attentamente per aiutare le nuove generazioni. Le nuove generazioni vogliono, oggi, impegnarsi per recuperare gli aspetti da recuperare o per dare il colpo di grazia alla DEMOCRAZIA?
C'è la tendenza, oggi, a credere che le minoranze, da dialettica … facciano perdere tempo e noi chiediamo a quelli che vogliono fare senza conoscere bene, senza individuare le cause del disastro attuale, … che cosa volete fare, come, con chi?
È dimostrabile che la peggior DEMOCRAZIA rappresenti un livello superiore di civiltà rispetto alle migliori dittature. Le dittature riescono a mascherare meglio i danni ma solo per tempi limitati. A noi resta, oggi, solo la possibilità di istituire un OSSERVATORIO LAICO, di quei cittadini cioè, che vogliono esprimersi in modo libero e consapevole su quello che gli altri vengono facendo. Da tempo ci è stata tolta la possibilità di FARE e di COMUNICARE. Vogliamo continuare a servire il Popolo come ci è possibile. Pilastri del nostro modo di operare resteranno il binomio DIO E POPOLO. Con MAZZINI continuiamo a credere che, questi, siano gli elementi necessari, ineludibili per una CONVIVENZA CIVILE e COSCIENTE. Non abbiamo da cambiare i simboli della nostra STORIA... Così è!
Nei prossimi giorni ripeteremo, sul nostro blog www.democraticilaici.blogspot.it una riflessione sul disastro del' 8 settembre 1943. Ci sembra che calzi a pennello per riflettere su cosa succede quando un POPOLO si fa trascinare da idee esaltate, senza la dovuta capacità di confronto, di verifica, di coscienza critica. In quel giorno è emerso chiaro quello che può succedere quando un Popolo si affida a classi dirigenti che non vogliono essere valutate in termini oggettivi e che preferiscono le sceneggiate, da circo equestre, a seri confronti. BUONA LETTURA!

Mario Battiglia - Giorgio Caleo - Gianni Pecunia – Bruno Cenciotti – Margherita Pedrelli – Luisa Corsini – Luisa Casella
Renza Ricci – Emilio Battiglia – Dino Boggia – Donatella Petacchi – Chiara Genovesi – Dino Baudone – Roberto Bruscagin – Agostino Pendola

AUSPICHIAMO NUTRITI INTERVENTI SUL NOSTRO BLOG.
29 Agosto 2014

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