E' amaro constatare
che,
solo di fatto,
nel nostro Paese … l'ITALIA
… si sia modificato un PATTO
fra gentiluomini che avevano sofferto e che avevano teso a
precostituire condizioni per garantire convivenza civile, fra IDEE
politiche diverse.
GIUSTIZIA nella
LIBERTA' … DIRITTI e DOVERI … UGUAGLIANZA di
tutti i cittadini davanti alla legge … LAVORO
… dovevano
e dovrebbero rappresentare le premesse per salvaguardare la PACE.
La COSTITUZIONE
è ancora la legge
fondamentale dello Stato ma, da tempo, si sta operando senza tenerla
nel dovuto conto. C'è da considerare, inoltre, che quella legge è
stata seguita, a livello mondiale, da un altro PATTO
sostanzialmente simile,
sottoscritto all' ONU da
tutti i paesi che ne facevano parte.
Quelli erano bei
tempi! Si viveva nella SPERANZA!
La buona volontà sprizzava da ogni poro.
Cammin
facendo sentimenti depravati hanno portato a non rispettare i patti,
ed oggi, di fronte ad una situazione poco promettente si sente un
forte bisogno di riscoprire l'alfabeto
dei sentimenti positivi
e la necessità di COESIONE.
I più deboli stanno pagando prezzi sempre più alti, esorbitanti, e
si percepisce la contrarietà alla verifica, al controllo, al
riequilibrio da parte del sistema governante. Non si riesce in nessun
modo a far acquisire la necessità di verifica per individuare
responsabilità assunte sulla base di sistemi elettorali chiaramente
antidemocratici. Qualcuno è già stato dichiarato illegittimo dalla
Corte Costituzionale.
All'inizio
della seconda Repubblica si è voluto dar corso all'interpretazione
della democrazia, dando peso esclusivo ai numeri, comunque ottenuti,
trascurando ed umiliando il valore della provata esperienza,
dell'impegno, del dimostrato amore per l'intero Paese. I più
organizzati hanno preferito, come preferiscono, dar spazio a chi
mostrava più accondiscendenza. I sotterfugi, le sceneggiate, hanno
sostituito le serie verifiche. Siamo arrivati, però, oltre ai
disastri finanziari ed economici non più nascondibili … al punto
che i risultati elettorali se ben decifrati dicono che la gente si
sta tirando fuori da questo gioco. Eppure c'è chi continua a vedere
la cosa ancora più interessante. “Se
non partecipano, peggio per loro”.
Ma siamo sicuri che
continuerà la disponibilità a legittimare tali maggioranze che
hanno prosperato, senza controlli, a danno di popolazioni sfinite? Le
maggioranze se la brigano e se la menano, fra di loro, ma la vera
volontà popolare è ancora da definire e da determinare. I
contribuenti raggirati premono per ristabilire i controlli sugli
sprechi impuniti perché questa è la volontà che vige in tutti i
paesi di democrazia matura, perché questo vogliono i principi
fondamentali delle costituzioni democratiche e , in democrazia, non è
ammesso di MENTIRE.
Come possiamo, noi, di
cultura repubblicana, socialista, radicale, liberale,
cattolico liberale, rinunciare
ai nostri principi? E perché, in cambio di che? … della
perpetuazione dell'attuale disastrata gestione? Sarà accettato il
tentativo di continuare a dare peso, solo virtuale, alla LIBERTA'?
Chi ha bloccato IDEE
che i LA MALFA – ENAUDI
– PERTINI – SPADOLINI – i RADICALI hanno
tentato di portare avanti … vuole continuare a bloccarle ed a
ignorarle ancora? Alla GIUSTIZIA
UGUALE PER TUTTI si è
sostituita la Giustizia
dei più forti. Alla
politica programmata e dei REDDITI
si sono sovrapposte o sostituite le corporazioni, gli accordi a spese
della comunità, e si stanno sostituendo i patti segreti. Reggeranno?
Che cosa prevarrà? La COESIONE
del Popolo o il
sadismo mediante il POPULISMO?
Abbiamo sempre lavorato
per il primo corno del dilemma. Siamo stati già privati di
ISTITUZIONI IMPARZILI,
di INFORMAZIONE CORRETTA E
COMPLETA. Ora possiamo
solo vigilare attentamente per aiutare le nuove generazioni. Le nuove
generazioni vogliono, oggi, impegnarsi per recuperare gli aspetti da
recuperare o per dare il colpo di grazia alla DEMOCRAZIA?
C'è la tendenza, oggi,
a credere che le minoranze, da dialettica … facciano perdere tempo
e noi chiediamo a quelli che vogliono fare senza conoscere bene,
senza individuare le cause del disastro attuale, … che
cosa volete fare, come, con chi?
È dimostrabile che la
peggior DEMOCRAZIA
rappresenti un livello superiore di civiltà rispetto alle migliori
dittature. Le dittature riescono a mascherare meglio i danni ma solo
per tempi limitati. A noi resta, oggi, solo la possibilità di
istituire un OSSERVATORIO
LAICO, di quei cittadini
cioè, che vogliono esprimersi in modo libero e consapevole su quello
che gli altri vengono facendo. Da tempo ci è stata tolta la
possibilità di FARE e di
COMUNICARE. Vogliamo
continuare a servire il Popolo come ci è possibile. Pilastri del
nostro modo di operare resteranno il binomio DIO
E POPOLO. Con MAZZINI
continuiamo a credere che, questi, siano gli elementi necessari,
ineludibili per una CONVIVENZA
CIVILE e COSCIENTE. Non
abbiamo da cambiare i simboli della nostra STORIA...
Così è!
Nei
prossimi giorni ripeteremo, sul nostro blog
www.democraticilaici.blogspot.it
una
riflessione sul disastro del' 8
settembre 1943.
Ci sembra che calzi a pennello per riflettere su cosa succede quando
un POPOLO si
fa trascinare da idee esaltate, senza la dovuta capacità di
confronto, di
verifica, di coscienza critica.
In quel giorno è emerso chiaro quello che può succedere quando un
Popolo si affida a classi dirigenti che non vogliono essere valutate
in termini oggettivi e che preferiscono le sceneggiate, da circo
equestre, a seri confronti. BUONA
LETTURA!
Mario Battiglia - Giorgio Caleo - Gianni Pecunia –
Bruno Cenciotti – Margherita Pedrelli – Luisa Corsini – Luisa
Casella
Renza Ricci – Emilio Battiglia – Dino Boggia –
Donatella Petacchi – Chiara Genovesi – Dino Baudone – Roberto
Bruscagin – Agostino Pendola
AUSPICHIAMO
NUTRITI INTERVENTI SUL NOSTRO BLOG.
29 Agosto 2014