TRILOGIA 7 febbraio
Parte 1
Dr:Ferruccio SANSA
lunedi@ilfattoquotidiano.it
Oggetto : Articolo di lunedì 26
gennaio 2015 (Egregi consiglieri ......)
Caro Dottore …
sono
stato colpito da una frase del Suo scritto perché certe valutazione,
oggi, non si sentono quasi più.
“Dove non c'è opposizione (di qualsiasi colore
… ) non c'è nessuno che possa scagliare la prima pietra”
Eppure, noi, ne abbiamo scagliate e ne scagliamo di
pietre contro corruzione, opacità, slealtà … !
Sono sempre stato convinto che la Democrazia abbia
bisogno del suo vivaio. Il territorio dovrebbe essere il vivaio della
Democrazia ma con la L.81/93 è stato fatto saltare. Si sono
creati i “podestà”. Con i nostri due circoli che abbiamo
fondato allora, “Democrazia Partecipata” e “Associazione
Diritti e Doveri”, per lavorare nelle SCUOLE … siamo
ancora una “scheggia” LAICA che può parlare al 50% degli
“arrabbiati”. Non abbiamo seguito l'onorevole Bogi, non
l'onorevole G. La Malfa … Abbiamo cercato di coagulare
repubblicani, radicali, liberali, socialdemocratici, cattolici
liberali per svolgere soprattutto il ruolo di contrasto di cui Lei
sente la mancanza. Nel suo articolo, manca però, un riferimento al
ruolo dei media. Quanto, anche il Fatto Quotidiano
aiuta queste “schegge”? Siamo ancora un realtà, quella
Apuo-Lunense ed in particolare quella dove il nocciolo duro continua
a fruire di un consenso del 10%. potrebbe essere diffuso, il
consenso, se vi fossero media provinciali, regionali, nazionali che
facessero rimbalzare le IDEE che abbiamo prodotto e che continuiamo a
produrre sui vari argomenti. Siamo un'altra “Seborga”
della Liguria, però non mummificata. Ma come si possono salvare i
principi della Democrazia Partecipata, della trasparenza, della
serietà, in politica, se ci è impedito, da anni, di raggiungere
l'OPINIONE PUBBLICA? Siamo ancora impegnati a mantenere quel
filo finissimo che ci tiene legati alla gente. Ma come si può se
neanche la più alta magistratura dello Stato, ha visto, ha sentito,
ha sentenziato? Se ne è andato senza due righe di risposta. Mica
tanto civile! E la stampa? Avrei piacere di iniziare un confronto
che sono sicuro, come Le ho già detto, potrà essere produttivo.
Almeno ci degni di un po' di rispetto verso la nostra dignità
repubblicana … una risposta.
Parte 2
Parte 3
A
il Fatto Quotidiano … a Maurizio VIROLI
e.p.c.
al Presidente S.MATTARELLA … al presidente emerito C.A.CIAMPI
Perché i giornali non favoriscono forte COSCIENZA
CIVILE?
Caro
MAURIZIO …
ho
letto il Tuo articolo su il Fatto Quotidiano del 5 febbraio. Siamo
Cittadini, tu e noi, dotati di coscienza repubblicana e possiamo
dimostrare di crederci davvero. Ho letto, appunto, questa mattina
“CERIMONIA con DELINQUENTE”.
Comprendo, condivido la cultura dell'INTRANSIGENZA sui
principi … ma ho anche sorriso.
Perché, da repubblicano a repubblicano, tutte le nostre battaglie di
cinquant'anni, contro la corruzione, per la coerenza all'interno del
PRI, per il rispetto dei principi costituzionali … nella seconda
Repubblica … non hanno trovato più nessun riverbero sui media, e
nessun ascolto da parte dell'opinione pubblica? Eppure erano e sono
battaglie che durano e non trovano ospitalità neanche su il Fatto
Quotidiano che è il giornale
che leggo assieme ad altri e neanche sul Fatto Quotidiano
del lunedì, a
cura di Ferruccio SANSA.
Spesso ritroviamo,
in periodi successivi i nostri argomenti usati da altri. Non sento,
oggi, di dover svolgere azione di piageria verso il PRESIDENTE,
appena eletto che sceglierà il da farsi ma, anche noi, che come
LAICI … con l'Ass.
DIRITTI e DOVERI, ci
accingiamo ad incontrare le giovani generazioni, nelle SCUOLE
…ISTITUTI per la
giornata del RICORDO ( 10
febbraio …. L.92/2004 ) che
cosa dobbiamo rispondere quando dovremmo spiegare perché siamo
censurati, perché siamo ostacolati, perché lavoriamo per fare
emergere la VERITÀ
STORICA? E dovremmo
precisare che … cosa grave … la censura avviene, da anni, nel
silenzio generale di amici, avversari, Autorità politiche, civili e
religiose? La COSTITUZIONE …
in ITALIA … in
REPUBBLICA è
calpestata impunemente. Il Presidente della R.I. appena
dimessosi se n'è andato senza due righe di attenzione ad un ESPOSTO
circostanziato, datato,
firmato, sostenuto dalle firme di seicento Cittadini, raccolte in una
settimana, nel 2012 e sul quale nessun organo d'informazione ha speso
un titolo. Perché tanta copertura? Che cosa dobbiamo dire noi
sensibili alla RES PUBBLICA?
a DANTE? a
MACHIAVELLI? … a MAZZINI? Dobbiamo
dire :- siamo in ITALIA!!!
NO
… NO! Non lo diciamo. Ma
diciamo, come abbiamo già scritto al Dr. Ferruccio SANSA :-di pietre
ne abbiamo già scagliate e ne scagliamo tante contro corruzione,
opacità, slealtà … a tutti
i livelli … ma perché i MEDIA, tutti i media … non
raccolgono? Non rispondono? SILENZIO – SILENZIO – SILENZIO! Per
quanto tempo noi che svolgiamo ruolo politico e culturale dobbiamo
fornire materiale all'informazione in modo anonimo? In quale girone
siamo scesi? Ormai, forse, possiamo dire anche che siamo in Italia.
Comunque apprezzo perché il tutto può essere l'occasione per la
risalita.
Non
vogliamo elogiare la diffamazione. Difendiamo l'INFORMAZIONE.
Speriamo nel nuovo PRESIDENTE.