Analisi dettagliata e calzante su un periodo storico difficile e pieno di contraddizioni. Vorrei però chiarire una cosa. Anche noi come circolo culturale "Nicola Nostra" aderimmo alla lista a sostegno della candidatura Andreani, proponendo come nostro candidato il dott. Marco Monfroni. Per soli 5 voti la lista riuscì a sconfiggere la corazzata social comunista che per quasi 70 anni aveva mal governato il nostro Comune. Nella lista "Insieme per Ortonovo", il candidato più votato risultò essere il nostro Marco Monfroni che strappò numerosi consensi anche a sinistra determinando così la nostra vittoria. Avendo contribuito alle spese per la propaganda elettorale, ed avendo espresso il candidato più votato dopo il sindaco, pensavamo di essere consultati per decidere insieme i nomi dei componenti della nuova Giunta, convinti che l'assessorato alla cultura spettasse di diritto, e come logica, al rappresentante del nostro Circolo culturale. Invece vinse la logica della spartizione politica, fummo ignorati e da quel momento ci dissociammo da Insieme, continuando la nostra vocazione di stimolo e di critica contra quella maggioranza, come avevamo fatto con le altre amministrazioni comunali.
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Analisi dettagliata e calzante su un periodo storico difficile e pieno di contraddizioni. Vorrei però chiarire una cosa. Anche noi come circolo culturale "Nicola Nostra" aderimmo alla lista a sostegno della candidatura Andreani, proponendo come nostro candidato il dott. Marco Monfroni. Per soli 5 voti la lista riuscì a sconfiggere la corazzata social comunista che per quasi 70 anni aveva mal governato il nostro Comune. Nella lista "Insieme per Ortonovo", il candidato più votato risultò essere il nostro Marco Monfroni che strappò numerosi consensi anche a sinistra determinando così la nostra vittoria. Avendo contribuito alle spese per la propaganda elettorale, ed avendo espresso il candidato più votato dopo il sindaco, pensavamo di essere consultati per decidere insieme i nomi dei componenti della nuova Giunta, convinti che l'assessorato alla cultura spettasse di diritto, e come logica, al rappresentante del nostro Circolo culturale. Invece vinse la logica della spartizione politica, fummo ignorati e da quel momento ci dissociammo da Insieme, continuando la nostra vocazione di stimolo e di critica contra quella maggioranza, come avevamo fatto con le altre amministrazioni comunali.
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