giovedì 24 settembre 2015

lettera al Senatore a vita Carlo Azeglio CIAMPI

I DemocraticiLAICI

Democrazia Partecipata”
i democratici laici
Ass. DIRITTI e DOVERI
Quadrare il Cerchio”


Lettera a
Senatore a vita
Carlo Azeglio CIAMPI
Senato della R.I. - Roma
e.p.c.Al nostro BLOG

Oggetto
C'è stata sottovalutazione per tanti anni sulla L.81/93.
La REPUBBLICA non discrimina fra territorio e vertice … deve diventare tutta, anche sostanziale (art.114).
La Pubblica Amministrazione deve recuperare la virtù di “rispondere”, sempre, ai Cittadini … a TUTTI (art.97).
Lo vogliono la REPUBBLICA … la DEMOCRAZIA … CALAMANDREI.......
Anche LUTERO, dopo secoli, è stato riabilitato … MAZZINI non del tutto (pensiero ed azione).
In una democrazia orizzontale appare necessario che ognuno faccia la Sua parte.

Caro Presidente...il momento ci appare unico e sappiamo di chiederLe uno sforzo non comune.
Oltre agli esposti ai Presidenti abbiamo richiesto ripetutamente ed in varie sedi territoriali e nazionali (All. n2) di essere ascoltati. Non riusciamo ad avere risposte. È preferita una “governabilità” autoreferente. C'è stata, sempre, la sola SUA eccezione e non possiamo che essergliene grati per sempre.
Per fortuna sentiamo che potrebbe essere ancora nostro interlocutore, il Popolo indipendente che però ci hanno messo in condizione di poter raggiungere, per ora, solo gli amici RADICALI. Sono comunque la maggioranza del Bel Paese non in linea con il sistema vigente. È con rinnovata ed accresciuta stima che abbiamo percepito la notizia di una Sua iniziativa. Non siamo ancora riusciti ad averne corretta e completa informazione (All. n1).
Siamo in possesso solo di quanto diffuso dall'agenzia Ansa e ci risulta troppo generico. Ci sembra di capire che alla promozione del dialogo fra religioni, argomento non da poco … il 4 ottobre aggiunga il giorno del dialogo fra persone per aumentare sentimenti di solidarietà e amicizia fra loro . Lo consideriamo obiettivo basilare perché se l'egoismo, l'efficienza esasperata, nel mondo globalizzato, ponesse il capitalismo come fine a se stesso … si arriverebbe ad una concentrazione di potere tale da dimenticare il valore dell'amicizia … della solidarietà … della pace generalizzata e crescente. Non saranno più visti né sfruttamento né disoccupazione né povertà né dolore né imbarbarimento.
Dopo la caduta del muro di Berlino e del sistema del comunismo reale si sarebbe dovuto capire che, il sistema neutro del capitalismo, avrebbe dovuto rispondere ad una tendenziale socializzazione degli utili. Si è preferita una strada diversa. Non si è rafforzata la strada della Partecipazione e della Trasparenza ma quella della concentrazione di un potere non trasparente. Chi non ha condiviso è stato considerato “eretico” con tutte le conseguenze “medioevali” del caso (L.81/93). La cultura LIBERALDEMOCRATICA avrebbe dovuto diventare il perno del pensiero e dell'azione quotidiani ma la disponibilità di masse indottrinate ha allettato la scelta per scorciatoie di potere. Avevamo capito ma siamo stati “scrollati” come testimoni scomodi . Dopo risultati disastrosi si tenta, come prevedibile e previsto da noi , per tanti anni, con cinque convegni … 1996 – 1998 – 2002 – 2006 – 2014 … la cultura del Sindaco d'ITALIA oltre che sul territorio. Va salvato l'equilibrio dei poteri. Quello è il problema nodale. Lo abbiamo descritto in pochi, per vent'anni. Potremmo continuare a descriverlo ed ora a livello nazionale è emerso in modo netto che questo è il problema della democrazia. La governabilità teorica senza partecipazione, senza coinvolgimento reale dei cittadini non può essere democrazia. La governabilità senza partecipazione o finta partecipazione porta ancor più corruzione nella P.A. che dovrebbe essere imparziale (art.97). Per la nostra cultura … REPUBBLICA … DEMOCRAZIA … ISTITUZIONI devono essere sacre ed inviolabili. Ci sentiamo come “rocce” ed è normale che qualcuno abbia lavorato per screditarci , per delegittimarci. Siamo uno scoglio. Ci hanno fatto ridurre invece a morti (politicamente) che camminano. Discredito nel sistema , censura, controinformazione, persecuzione giudiziaria , povertà di mezzi ci hanno resi ininfluenti sul sistema governante. È un SISTEMA che va annullato , cambiato … occorre un ALTERNATIVA che va costruita. Se non si parte mai su basi diverse non si può cambiare. Ci sono, oggi, diverse coincidenze. In vent'anni sono riusciti a tagliarci fuori ma è anche vero che a Loro sia rimasto in mano un Paese debilitato e che , in maggioranza, non crede più al sistema vigente. È un problema grave e serio.
Ci dispiace aggravare così pesantemente il Suo impegno con descrizioni che Le saranno fin troppo note ma Lei ha rappresentato per noi , l'unica autorità istituzionale che ha percepito nel 1999 tutta l'essenza del nostro operare e non ci stancheremo mai di dargliene atto. Se abbiamo perseverato a ricercare è stato per questo filo con la Sua presidenza e con la Sua Personalità. Ci eravamo resi conto che i nostri obiettivi radicati … che la nostra ricerca sul funzionamento del Palazzo di Giustizia della Spezia , la nostra ricerca sul contributo dei F.lli ROSSELLI … i nostri convegni trovavano sempre piena attenzione. Ma ci siamo resi anche conto che l'interdizione nei nostri confronti era stata ideata , da qualcuno, così bene che ogni nostro esposto successivo al suo mandato presidenziale, il più documentato possibile, il più puntuale ed a tutti i livelli, dal territorio al vertice presidenziale, non venivano più “visti”, non trovavano riscontro, non potevano servire ad elevare il tenore di un Paese da governare con equità. Questi sono rilievi che abbiamo potuto dedurre cammin facendo ed oggi glieli riproponiamo in modo organico. Siamo arrivati però ad un punto che molto più della metà del popolo, non della massa, si assenta dalle urne o annulla le schede o vota in bianco o vota per protesta. Non è ancora pronta L'ALTERNATIVA ma ormai è diventato improrogabile il problema della CONOSCENZA esatta per avere un Popolo cosciente. È inutile dilungarci. Ci sono due filosofie a confronto. Vogliamo governare sul Popolo o col Popolo? È chiaro che il lavoro finora prodotto tenda al governo sul Popolo. Noi pensiamo che su questo punto occorre una profonda riflessione perché la storia dovrebbe averci insegnato qualcosa. Il debito pubblico è superiore ai 2150 miliardi di euro ed è crescente. Nelle graduatorie europee e mondiali il Paese scende mentre GIUSTIZIA e LIBERTA' non recepiscono FIDUCIA. DIRITTI e DOVERI non camminano di pari passo. A questo punto la “giornata del DONO” assume la veste di un segnale che noi vorremo raccogliere ed alimentare . Ma i poveri , gli interdetti, che cosa devono e possono dare? Noi poveri … interdetti vorremmo ancora dare come fin'ora abbiamo dato. Nelle SCUOLE siamo ancora a tentare di allargare le presenze in collaborazione con noi, Ass. DIRITTI e DOVERI , l'A.N.V.G.D. , e non possiamo non notare con piacere la presenza dell'A.I.E.S. Sono energie volonterose … ricordi , memorie , conoscenze … ed ora si aggiunge anche l'argomento della giornata del DONO. Se però i Dirigenti scolastici in maggioranza, i Prefetti non daranno segnali maggiori di moral suasion per far conoscere sempre di più la realtà storica … come possiamo sperare e diffondere speranza? Paradossalmente la crescente sfiducia della Popolazione ci appare sotto l'aspetto di incoraggiamento per il nostro lavoro ed in questi ultimi tempi abbiamo rilanciato segnali di collaborazione con l' A.M.I. , con l'M.F.E. … ultimamente con gli amici RADICALI di PANNELLA … BONINO … BERNARDINI. La lotta pesante che finalmente si è ingaggiata a livello nazionale ridà respiro al mondo laico e la decisione del PREMIER può apparire affrettata. Noi però restiamo aggrappati alla filosofia del NON E' MAI TROPPO TARDI. Sul territorio si sono quasi annientati i vivai della democrazia, per vent'anni. La dittatura della maggioranza ha impoverito la tensione morale. Restano i semi che siamo riusciti a salvare. Ora la battaglia è decisiva e va vinta perché , altrimenti , il DECLINO progressivo sarà assicurato. Di certo va superata la “schizofrenia” del divario , sulla legge elettorale, fra territorio e vertice . Gli elettori vengono chiamati ad esprimersi con strumenti tutti diversi e senza completa e corretta informazione , a seconda se votano per Comune … Regione … Stato … Europa. PERCHÉ non DEV'ESSERE CONOSCIUTO QUELLO CHE NOI ABBIAMO PRODOTTO in TANTI ANNI di NON VOLUTO ESILIO? Eppure è tutto verificabile. Abbiamo avuto il coraggio dell' “eresia” dei frequenti FOGLIETTI … del BLOG. LEI ci ha conosciuto da vecchia data e ci ha sostenuto. Ha continuato a seguire le nostre ultime fatiche prodotte nel bel convegno di CA'LUNAE del novembre 2014. Non siamo riusciti in oltre vent'anni, a portare a compimento un lavoro di riconciliazione desiderato. Dati i risultati amministrativi così deludenti … perché lasciare tanta pervicacia nella impropria convinzione di essere nel vero? Hanno insoddisfacenti risultati da offrire, che cosa li sostiene ? Sono riusciti, i nostri avversari, a renderci ininfluenti sul sistema vigente anche per l'assenza di una P.A. che si è dimenticata i suoi doveri costituzionali ma la grande maggioranza dei Cittadini ha bisogno di discriminare sulle diversità. C'è chi ha lottato e sofferto per correggere ed impedire tanti danni. Se ESPOSTI sono stati presentati , con documentazione probante, con centinaia di firme, con solleciti legali , dello studio GRANARA di Genova perché non dev'esserci una risposta? Per nostra fortuna e del Paese Lei ricopre un ruolo ufficiale che non può essere disatteso . Delegittimazione … censura … assenza di risposte … assenza di confronto … abusi … omissioni … prescrizioni … persecuzioni ci hanno resi inefficaci ma la cultura del DOVERE ci dice che dobbiamo tener duro. Lei si è guadagnato il ruolo di “Padre della Patriadell'Europa” e onore al merito! Come farebbero a non ascoltarla?
Il PAESE, per sensazione generale, si trova in una situazione pesantemente confusa. Occorre un gesto forte. Sul versante della parte prima della COSTITUZIONE, come ha cercato costantemente di far emergere la nostra Ass. Diritti e Doveri, si è assistito ad anni di politica disordinata:
i rapporti civili (titolo I) … i rapporti etico-sociali (titolo II) … i rapporti economici (titolo III) … i rapporti politici (titolo IV) … sono stati molto labili e tali da instaurare, nel contesto sociale, insicurezza diffusa.
Siamo stati troppo sacrificati … compressi ed il nostro lavoro non ha reso quanto avrebbe potuto.
C'è stata una costante violazione della COSTITUZIONE, dello STATO di DIRITTO e delle CONVENZIONI internazionali.
In un mare di guai, come quelli che stiamo vivendo, il nostro ruolo si è logorato e d'altra parte la leggibile fretta del PREMIER … tenta di operare una “rottamazione” non facile senza l'aiuto di una “riabilitazione” che avrebbe dato respiro alle energie ancora sane.
Anche la Chiesa, è vero dopo secoli, è arrivata a rivalutare LUTEROGALILEO. È mai possibile che in un mondo caratterizzato dalla velocità, la cultura LIBERALDEMOCRATICA e chi l'ha costruita … difesa … sostenuta con un impegno civile disinteressato … non trovi spazio adeguato?
Non conosciamo tutto e non vorremmo apparire troppo invadenti, come, forse, qualche volta siamo stati.
La situazione appare chiaramente preoccupante. Come LEI , ultimamente, ha ripreso iniziativa proponendo la giornata del DONO che , ci sembra, calzi perfettamente per risvegliare le coscienze, per rivalutare il ruolo della partecipazione, del fare … così, noi DemocraticiLAICI “sparpagliati” a supporto , riponiamo subito che si ridia capacità di attenzione ad un POPOLO che deve conoscere, che ha il diritto di conoscere mentre avrebbe dovuto essere coltivato … curato perché non si facesse male.
I “ragazzi” del Popolo ci dicono che il re è nudo, che “i vari re” , scelti con un sistema elettorale escludente , squilibrato (L.81/93) in più non vengono messi in condizioni di operare con l'aiuto di un sistema equilibrati di poteri indipendenti che li bilanci e che rappresenti un supporto leale e produttivo. I re che volessero durare dovrebbero saper supplire ma hanno cercato invece di allontanare le avanguardie politiche .
Le informazioni , le proposte, le richieste, le “suppliche” , gli ESPOSTI alle Autorità sono stati visti da maggioranza e da varie minoranze come elementi ingombranti da tenere lontani mentre per un buon andamento amministrativo avrebbero dovuto avere sollecita risposta , nell'interesse generale. Nel sistema c'è disinteresse per il discorso politico.
Il nostro appare senz'altro un discorso assai impegnativo ma è campato in aria o realistico?
La Pubblica Amministrazione … le Autorità … gli Arbitri danno tempestive risposte? No, non ne danno per niente! Ognuno dovrebbe svolgere il suo ruolo. Oggi , quindi ragioni molto complesse ci presentano un sistema ingolfato. Il Popolo si sente addosso tutta la fenomenologia negativa della politica e non viene aiutato a produrre un'adeguata Alternativa. Noi che avremmo dovuto esserlo non abbiamo trovato lealtà, per niente e , non siamo riusciti a mandare , in EUROPA neanche un parlamentare o a segnare presenza nei consigli . Quello fin qui condotto , è stato un gioco politico scorretto e sleale e soprattutto improduttivo per il Paese, egoistico . Abbiamo avanzato esposti a tutti i livelli ma in particolare alla presidenza della R.I. . Non si sa più nulla. Nessuno batte ciglio e si prosegue in un tentativo di ricostruzione che appare molto fragile . Da quegli anni 90 in cui i nostri due circoli sono nati abbiamo avuto solo disattenzioni e persecuzioni … sberle secche , a parte la SUA particolare attenzione. Non ci resta che apparire, ancora una volta “invadenti” verso di LEI. Siamo stretti, molto stretti.
Ci pesa enormemente , considerata la situazione, ma come facciamo a dire : - Non c'è più nulla da fare! Non fa parte della nostra cultura.
Ci rivolgiamo umilmente a LEILEI risulta un simbolo di amor di Patria … di EUROPA … lo ha dimostrato. Ha qualche anno in più ma non sono né 100 né 105 … …
Pensiamo che una SUA “indignazione” per questo stato di cose Le competa. Siamo chiaramente fuori dallo Stato di Diritto. Potrebbe apparire, di sicuro, salutare ed esercitare un ruolo di “trascinamento” per tanta … tanta gente che non né può più. Come si fa a non “dar voce” a ragazzi che hanno voluto, che vogliono esser ascoltati? Se hanno sbagliato devono essere sanzionati ma se hanno detto il vero dovranno essere “riabilitati” .
Sarebbe un bell'esempio anche per il PREMIER. D'altra parte LEI è un senatore per tutta la vita.
Gli ESPOSTI al Presidente della R.I. di Democrazia Partecipata, dell'Ass. Diritti e Doveri, di Ortonovo Coraggioso … non possono non avere un esito motivato, come tutti gli altri esposti alle altre autorità per descrivere situazioni violente. Siamo sicuri che tantissime persone La ringrazierebbero e che il Popolo troverà occasione per ridestarsi.
Cordiali saluti






 23 settembre 2014
Il portavoce
Mario Battiglia

Allegati

allegato 1 - Gioranta del Dono

allegato 2 - lettera a On. Quagliariello

venerdì 11 settembre 2015

lettera a Marco Pannella

I DemocraticiLAICI

Democrazia Partecipata”
i democratici laici
Ass. DIRITTI e DOVERI
Quadrare il Cerchio”

Il 6 di settembre , abbiamo citato i RADICALI ed abbiamo promessa una specifica lettera indirizzata a MARCO PANNELLA ed ai suoi compagni. Aggiungiamo n 3 allegati.




Lettera:
A MARCO PANNELLA
agli amici RADICALI
e.p.c. al nostro BLOG

Oggetto:
In questo lacerante contesto l'AMNISTIA appare necessaria così come il tentativo di RICONCILIAZIONE che risponda a varie necessità. Nella Società occorre ricreare un CLIMA diverso, meno aggressivo, più attento e disponibile. È un problema di CONOSCENZA e di VOLONTÀ.


Salute !
Quel politico citato il 6 di settembre u.s. era il sottoscritto. Alla fine della prima Repubblica, voleva conoscere meglio e favorire un salto di qualità. Si è operato per “farlo fuori” e proseguire la logica dei privilegi e del potere esclusivo … concentrato. Col 1989 … sarebbe stata necessaria una bella revisione culturale e la rifondazione della REPUBBLICA. Dopo quarant'anni erano venuti meno i presupposti di tanti equivoci che avevano inquinato forma e sostanza di un PATTO che ognuno tendeva ad interpretare a modo suo. Interesse generale del PAESE … dell' EUROPA ...e TRASPARENZA era opportuno che diventassero obiettivi condivisi per coinvolgere TUTTI i Cittadini. Art.1 … Art.3 … Art.97 … dovevano diventare sacri ed inviolabili e la lotta politica avrebbe dovuto esercitarsi sulla capacità di affrontare i problemi emergenti, fuori dalle menzogne. Chi mente , in Politica, deve andare a casa. Ne va di mezzo la FIDUCIA.
Chi pensava così , però , fu FATTO FUORI da amici ed avversari (allegato del 1991). Con la L.81/93 … il territorio fu governato da nuovi “podestà” . L'equilibrio dei poteri si eclissò ! Lo Stato di Diritto diventò una finzione. Esiste un pensiero unico che, in attesa di riformare anche il vertice del Paese, aleggia in un clima dove la cultura LAICA risulta “disturbante” . Non dovrebbe esistere e i più hanno preferito il salto della “quaglia”. Esiste l'Art.7 … Esiste la censura … Esiste l'impedimento alla conoscenza . Abbiamo lavorato come “asini” . Si può capire in quali condizioni! Il Foglietto prima ed il nostro BLOG dopo … ne sono la cronologica testimonianza per salvare l'equilibrio dei poteri e l'informazione ai Cittadini. Conferenze , convegni, scritti, presenza nelle SCUOLE sono stati oggetto di censura, di controinformazione. Ci sono stati esposti nostri e di nostri amici, territoriali ed ai Presidenti della R.I. . Siamo però al punto che la P.A. non risponde più … che la Giustizia è impossibile. Cinque anni fa abbiamo ventilato la necessità di ridare ruolo ai Cittadini … agli utenti delle “partecipate” delle multiutility con la facilitazione della class action . L'attuale Ministro della Giustizia sembrò ben disposto. Fanno le riforme della giustizia. Vedremo i risultati . È un Paese fondamentalmente bloccato dove non c'è l'abitudine alla verifica. È un Paese dove le istituzioni interpretano in modo non adeguato il servizio ai cittadini. È un Paese più avanti della Sua classe dirigente (allegato n2). La gran parte della gente non sente più fiducia in queste istituzioni e si cerca di ingannarla con i trucchi pubblicitari. Occorre ricreare un CLIMA di ricostruzione. Voi mi direte : - Ma che cosa porti l'acqua al mare? SÌ. Sono convinto che ASSIEME , se mossi dallo stesso spirito , anche le briciole contano e si diventa più forti. Noi ci consideriamo un “rio” che con altri simili possono creare attenzione per un Popolo che sta uscendo dal sonno della ragione. Proprio in questi giorni si intravvede il risveglio dell'EUROPA dei Popoli . È un bel segnale! L'amnistia per quelli che riescono ancora ad andare in carcere senza sentire la funzione vera del carcere è di sicuro un segnale grande per un paese che porta molte colpe. Crediamo però che la necessità di una RICONCILIAZIONE, ad ampio raggio, possa rappresentare un ulteriore salto di qualità fruendo del concerto fra Presidente MATTARELLA , Papa FRANCESCO e mondo LAICO. C'è bisogno di rifondare uno spirito collaborativo fra tutte le componendi della società. Abbiamo esposti vari, a livello territoriale ed a livello di vertice. C'è stata una raccolta di firme popolari, c'è stato un sollecito dello studio primario del Prof. GRANARA di Genova. Cominceremo a valutare la situazione con DEBORAH ma se queste problematiche non vengono sollecitate con i vostri abituali metodi, come pensate che si possano smuovere? Con sofferenza, a questo punto , dobbiamo riconoscere di non essere riusciti a costruire neanche un areopago fra tante “scheggelaiche. Contiamo sulla vostra attenzione per una società più civile. Cordiali saluti.





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Allegati







martedì 8 settembre 2015

8 settembre 2015

I DemocraticiLAICI

Democrazia Partecipata”
i democratici laici
Ass. DIRITTI e DOVERI
Quadrare il Cerchio”
Si avvicina l'8 settembre e ricordiamo quello del “43”. Riflettiamo su che cosa significhi un Popolo allo sbando. Solo i RADICALI italiani continuano, in modo organizzato a svolgere il loro ruolo transnazionale in difesa dello Stato di Diritto.
Sentiamo soddisfazione mentre continuiamo in modo, molto artigianale, a perseguire gli stessi obiettivi. Chi siamo?
IN PROVINCIA di LA SPEZIA …
Al momento del crollo della prima Repubblica (1993), e di partenza della seconda Repubblica … in un contesto trasversale che comprendeva anche nostri amici tradizionali si è cercato di FAR FUORI un politico, normalmente operativo, per motivi complessi. C'era una gran confusione!
I più sono stati a vedere. La gente era frastornata … non ha capito. Le Autorità non hanno saputo vedere le lesioni alla legge. Lo Stato di Diritto si è eclissato e da quel momento , si sono coperti errori con errori. Non è ancora finita. Tutti gli esposti , fino agli ultimi, non hanno ancora avuto un esito definito. Sono passati oltre vent'anni ed il mondo sta ancora a guardare!
SILENZIO SILENZIO SILENZIO!
Non si può cambiare a “spizzichi e bocconi”!
I problemi sono ancora aperti. La situazione complessiva sta degenerando. Ci rivolgeremo direttamente, nei prossimi giorni, agli amici RADICALI, data l'emergenza. Sono i più vicini!
Si avvicina uno storico 8 settembre e vediamo nei RADICALI un punto di riferimento per favorire una RICONCIGLIAZIONE generale. Le Istituzioni non decidono con puntualità. Più di metà della popolazione non accetta più questo sistema. Noi suggeriamo una transazione perché il Popolo deve riappropriarsi della conoscenza complessiva dei problemi.
Cordiali saluti


Replica del Foglietto 2013



http://ortonovodemocratici.blogspot.it/2013/09/8-settembre-1943-8-settembre-2013.html

il Cocomero

raccogliamo i suggerimenti della farmacia Moncalcoli sul COCOMERO...

dal giornale "Qui Castelnuovo" di Luglio-Agosto 2015

giovedì 3 settembre 2015

lettera al gruppo dirigente dell' A.M.I. nazionale

I DemocraticiLAICI

Democrazia Partecipata”
i democratici laici
Ass. DIRITTI e DOVERI
Quadrare il Cerchio”

Lettera Al gruppo dirigente dell' A.M.I. nazionale
e.p.c. al nostro BLOG
Oggetto:
- La Politica si pone obiettivi etici o diventa “brigantaggio” (G.MAZZINI 1871)
- Qual è il pensiero mazziniano e l'azione autentica?
- Il Potere sceglie, da tempo le minoranze. CHIEDIAMO un responso perché la gente non può capire più nulla.

Da anni, con i nostri Circoli, produciamo conferenze … interventi … convegni … presenze faticose nelle SCUOLE con l'intento di sostenere la democrazia partecipata e la cultura di etica mazziniana, la cultura della vigente COSTITUZIONE. (vedasi il nostro BLOG). Altri usano, a volte, il linguaggio mazziniano e l'intento mazziniano. Vengono attenzionati , riconosciuti dal Potere. Noi NO! Siamo anche censurati, soggetti a controinformazione, senza giudizio ufficiale trattati come interdetti (verbalmente). E la gente? Alle elezioni siamo scesi sotto il 50% delle presenze. Il nostro normale bacino d'azione quotidiana comprende LA SPEZIA – la VAL DI MAGRA – la LUNIGIANA – CARRARA – MASSA fino a Montignoso. Dopo le ultime regionali... dopo paziente... serena ed inutile riflessione ricercata... ci rivolgiamo al vertice della nostra Associazione di riferimento perché la situazione ormai è fin troppo preoccupante e la confusione merita ponderata non più rinviabile valutazione. Abbiamo l'ISIS alle porte ... in casa e nel nostro Paese per denunciare il possesso di armi occorrono spese, perdita di tempo e quant'altro. Qual è il segno autentico della politica ispirata a Mazzini? L'interesse generale o le preferenze del Potere? Per sei mesi, da gennaio, abbiamo posto tre semplici obiettivi, con un manifesto e con incontri, a tutto l'arco del SISTEMA politico. Tre obiettivi, anche accettati, ma non sottoscritti, non pubblicizzati da nessuno e noi, al momento elettorale, abbiamo dovuto dichiarare il vero. Questo sistema non può che essere annullato. I quasi certi vincitori, in LIGURIA, hanno preso una solenne sconfitta ed i mazziniani che avevano appoggiato... sono rimasti a piedi. Intanto anche i nostri ESPOSTI non riescono ad avere attenzione. Nelle elezioni, dobbiamo confrontarci sulla base di regole di sicuro anticostituzionali. Siamo censurati anche dagli organi da considerarsi amici e il nostro quotidiano lavoro avviene in mezzo a mille ostacoli e subdolamente screditato. Quanto dobbiamo ancora procedere, quanto ancora dobbiamo dimostrare, senza attenzione … intervento … e sostegno di chi condivide?
Alla gente si è tolto il diritto di CONOSCERE i punti di vista , fuori dal coro. È vigente il metodo del “Pensiero unico”. Si possono cogliere solo i frutti della “dittatura della maggioranza” . Ci si impegna, anche appassionatamente in polemiche verbali per restare visibili ma dentro il sistema. Si trascura di spendersi sui contenuti e sulla sostanza di un pensiero veramente laico e solo soggetto ad una costituzione che considera tutti i cittadini uguali. Ormai parlare di REPUBBLICA o di DEMOCRAZIA è diventato un esercizio dialettico ed il Senatore a vita NAPOLITANO continua a sollecitare riforme che puntano alla sola “governabilità”. I nostri ESPOSTI invece , che puntano e che sollecitano partecipazione ed attenzione sostanziale ai Diritti ed ai Doveri , per TUTTI, non vengono né presi in considerazione né sostenuti né sollecitati né respinti … Siamo IGNORATI. Ci piacerebbe conoscere il pensiero del nostro AREOPAGO … del nostro tempio di “VESTA”. Non c'è più neanche l'abitudine delle risposte a quesiti politici. Sembrerebbe più che urgente superare gli equivoci.
In attesa … Cordiali saluti.

Mario Battiglia

mercoledì 2 settembre 2015

Lettera al Presidente On. Sergio Mattarella

I DemocraticiLAICI

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i democratici laici
Ass. DIRITTI e DOVERI
Quadrare il Cerchio”

Lettera:
Al Presidente della R.I.
On. SERGIO MATTARELLA
e.p.c. al nostro BLOG

Oggetto:

Le cure … o sono tempestive o diventano moltiplicatrici di problemi. Sapevamo che il Presidente NAPOLITANO preferiva l'obiettivo della “governabilità” … comunque contavamo sul Suo ruolo di arbitro. Si continua però a sollecitare solo quelle riforme che portano alla “governabilità”. Dal 1993 (L.81/93) abbiamo proposto riforma che permettano reale partecipazione, dialogo, confronto e non solo governabilità. Vorremmo superare la sperimentata ed in corso “dittatura della maggioranza”.

Con Toqueville siamo ancora lì.

Sollecitiamo una valutazione dei nostri ESPOSTI inviati il 25 luglio 2012 al Presidente NAPOLITANO ed il 9 febbraio 2015 al Suo ruolo. Nel momento “RIFORMATORE” chiediamo pari opportunità!

Sig. Presidente …
il 9 febbraio 2015, oltre sei mesi fa … abbiamo inviato uno stagionato esposto alla Sua attenzione. Da anni sollecitiamo la possibilità di esser ascoltati da parte di organismi istituzionali od occasionali, preposti ai pur necessari ritocchi elettorali e costituzionali della nostra REPUBBLICA.
Le riforme faticano e non riescono a convincere ad ampio raggio. Sembrano spinte quelle che non rispettano l'uguaglianza dei diritti e dei doveri. Noi siamo sensibili a questo aspetto! Rappresentiamo una “scheggia” di cultura LAICA che tanto aveva dato per una sostanziale REPUBBLICA e per una DEMOCRAZIA partecipata … efficiente … giusta .
Con i nostri convegni , dal 1996 , abbiamo messo in rilievo l'allontanamento dal pensiero e dall'azione dello spirito costituzionale pluralistico e poi, dal 2007 , si è instaurata una pratica ancor più lesiva del diritto alla CONOSCENZA da parte di tutti i Cittadini … degli Elettori.
Non è che le nostre convinte e serene lotte riscuotano molta attenzione neanche da parte di chi le condivide. In un momento di impegnativa civile revisione si è instaurato anche un pericoloso culto del quieto vivere. Eppure intorno a noi imperversano guerre … concrete guerre. Sentiamo che la nostra particolare sensibilità abbia bisogno di esser conosciuta, resa nota, perché i risultati pratici stanno dimostrandosi vieppiù deludenti. Siamo sicuri che un Suo sollecito e tempestivo esame potrebbe rendere tanti SILENZI più propensi ad assumere una posizione, a livello territoriale e a livello nazionale. Sembra che noi siamo stati interdetti da qualcuno ma nessuno di fa avanti!
Abbiamo messo in discussione, negli ESPOSTI, la regolarità di elezioni che si sono svolte ben 3 anni fa. Da tre anni si sta operando chiaramente fuori dalla regolarità e la gente non ne può più. Siamo nella dittatura della maggioranza. Non si cambia . Non si favorisce la nascita di un alternativa. Da vent'anni non si è data giustizia. Sta scomparendo la minoranza. Si sta rafforzando l'umore “protestatario”. E la governabilità partecipata? Censura e controinformazione continuano ad imperversare. Parlare di pari opportunità, di confronto, di verifica, è diventato un sogno.
CHIEDIAMO una risposta
per rilanciare la politica che si è eclissata! Contiamo sul Suo ruolo di ARBITRO sereno.
29 agosto 2015
Il Portavoce Mario Battiglia



P.S. Cogliamo l'occasione per allegarLe il pensiero di Paolo Savona, in materia di politica fiscale. È apparso su “Milano Finanza”. Le sarà certo già noto....







Uno strano fenomeno

I DemocraticiLAICI

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i democratici laici
Ass. DIRITTI e DOVERI
Quadrare il Cerchio”



Il Foglietto: UNO STRANO FENOMENO



Si impedisce alla gente di CONOSCERE il pensiero delle varie fonti culturali e, soprattutto, nei vari processi cronologici rilevanti.



Abbiamo la consolidata conferma che i quotidiani e le televisioni locali, da tempo, non vedono più la nostra produzione di pensiero e d'azione politica, come che non esistessimo. Il nostro BLOG è la riprova della nostra sana e vegeta esistenza. Riflettiamo un momento.
La conoscenza di una parte di pensiero che vuol continuare ad essere LAICOlibero … viene tolta al corrispondente numero di lettori dei quotidiani vari e delle altre forme di media. In pratica si fa mancare la CONOSCENZA del nostro pensiero ad un bacino di utenza di oltre 300000 lettori locali, quelli di LA SPEZIA … LUNIGIANA … VAL DI MAGRA … CARRARA … MASSA. Cosa ben più grave, poi, è la pervicace operazione di controinformazione che , in modo furtivo ma non tanto, viene riservata alla nostra limitata informazione ai nostri lettori. C'è chi si premura di screditare la nostra sudata produzione … appena viene messa in circolazione. Il discredito che viene riservato all'uscita dei nostri FOGLIETTI , dura da anni, da quando si è capito che pure gli altri partiti, oltre il PRI, sono spariti dalla scena politica. Ormai, si tratta di discredito personale che si vuole diffondere dopo essere sfuggiti al confronto istituzionale ed aver promosso censura dei media. Non è più un problema di partiti. La gente ha diritto di conoscere il pensiero delle varie fonti culturali, almeno che non siano, ufficialmente interdette. Di sicuro, non è un'attività spontanea. Sarebbe opportuno che i promotori si facessero avanti!




P.S. Il 18 agosto u.s. , abbiamo sollecitato i media locali a promuovere un confronto pubblico con i nostri CIRCOLI per favorire la ripresa di un completo e produttivo confronto politico. Riteniamo che le Autorità dovrebbero seguire un aspetto così rilevante per eliminare concreti elementi di tensione. M.B.