Caro Mario, eh si,rieccoci arrivati,da alcune parti politiche,alle raccomandazioni del voto "utile" per il nostro Comune dove il centrosinistra come vediamo raffazzonato con i residui di una stagione ormai conclusa,ci raccomanda di non consegnare lo stesso Comune ad altri schieramenti. Non si accorgono di aver impostato una forma di centrosinistra che non si accorge di essere finita. Sembra quasi che questo voto "utile" sia la versione democratica dell'ultimo giapponese a cui non hanno detto che la guerra è finita. Si può in questo Comune così ostinatamente innamorato del potere costituito,fissare una linea di potabilità nei rapporti con altre forze politiche? E se si cosa altro serve per ritenere questo PD ormai indigeribile per chiunque abbia a cuore un paese rgalitario,solidale e giusto? Io penso che sia arrivato da un pezzo ormai la stagione in cui è possibile un'oasi necessaria per continuare a fare politica in contrapposizione a coloro che hanno come posizione dominante il non togliere il disturbo.
Caro Roberto, spesso con te e con Lucia facciamo delle belle chiccherate, è l'aspetto che mi rende più sollevato. Si è perduta la certezza di certi valori e si è entrati decisamente in una giungla dove senti che ognuno tenda a vedere e sentire solo i propri interessi immediati. Non si costruisce più per stare meglio assieme. Incapponirsi a cercare una soluzione ideale, da tempo mi appare una fatica inutile. Giorno per giorno mi sforzo di apprezzare le piccole attenzioni che riesco ancora a vedere. Quando guardo indietro non riesco a odiare nessuno, a sentire risentimenti per nessuno. Mi piacerebbe ancora costruire piccoli castelli, a portata di mano con amici che sento vicini. Anche queste elezioni mi appaiono un regresso, dal punto di vista culturale e civile, ma che cosa potevamo fare di più? Come al solito ho provato ad offrire opportunità di ragionamenti e pazienza,i nostri famigliari sono sicuro che hanno faticato anche di più. Ciao
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Caro Mario, eh si,rieccoci arrivati,da alcune parti politiche,alle raccomandazioni del voto "utile" per il nostro Comune dove il centrosinistra come vediamo raffazzonato con i residui di una stagione ormai conclusa,ci raccomanda di non consegnare lo stesso Comune ad altri schieramenti. Non si accorgono di aver impostato una forma di centrosinistra che non si accorge di essere finita. Sembra quasi che questo voto "utile" sia la versione democratica dell'ultimo giapponese a cui non hanno detto che la guerra è finita. Si può in questo Comune così ostinatamente innamorato del potere costituito,fissare una linea di potabilità nei rapporti con altre forze politiche? E se si cosa altro serve per ritenere questo PD ormai indigeribile per chiunque abbia a cuore un paese rgalitario,solidale e giusto? Io penso che sia arrivato da un pezzo ormai la stagione in cui è possibile un'oasi necessaria per continuare a fare politica in contrapposizione a coloro che hanno come posizione dominante il non togliere il disturbo.
RispondiEliminaCaro Roberto, spesso con te e con Lucia facciamo delle belle chiccherate, è l'aspetto che mi rende più sollevato. Si è perduta la certezza di certi valori e si è entrati decisamente in una giungla dove senti che ognuno tenda a vedere e sentire solo i propri interessi immediati. Non si costruisce più per stare meglio assieme. Incapponirsi a cercare una soluzione ideale, da tempo mi appare una fatica inutile. Giorno per giorno mi sforzo di apprezzare le piccole attenzioni che riesco ancora a vedere. Quando guardo indietro non riesco a odiare nessuno, a sentire risentimenti per nessuno. Mi piacerebbe ancora costruire piccoli castelli, a portata di mano con amici che sento vicini. Anche queste elezioni mi appaiono un regresso, dal punto di vista culturale e civile, ma che cosa potevamo fare di più? Come al solito ho provato ad offrire opportunità di ragionamenti e pazienza,i nostri famigliari sono sicuro che hanno faticato anche di più. Ciao
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