venerdì 6 gennaio 2017

La nostra EPIFANIA.....quella LAICA per tutti.


2 commenti:

  1. Caro Mario,
    grazie innazitutto della tenacia e della perseveranza con cui impegni le tue risorse,il tuo tempo libero e una parte di te stesso per mantenere aperto un dibattito che non vuol ripartire,che tutti evitano.
    Il tuo costante riferimento alla terza mozione di Chianciano,che nemmeno tutti i Repubblicani sanno a che cosa voglia alludere. E allora spieghiamolo brevemente per stabilire un punto di partenza comune,non da iniziati,ma da laici e in quanto tale comprensibile ai più.
    Con la terza mozione a Chianciano,all'ultimo vero congresso del PRI,tentammo di salvare il partito dalle contrapposizioni personali (ricordiamolo da una parte Giorgio La Malfa con tutti i suoi fedelissimi e dall'altra la Sbarbati che aveva coagulato gli scontenti di La Malfa rimasti esclusi da incarichi e prospettive di carriere) In mezzo eravamo tanti di noi interessati a far sopravvivere il partito di ideali e di idee,il partito del dibattito fra il centro e la sinistra,il partito del dibattito fra le forze politiche del paese ad esso fedeli,appunto quelli della terza mozione che agli interessi e ai calcoli dei più contrapponevamo le idee e gli ideali.
    Siamo rimasti sconfitti in quella occasione,e con noi sono stati sconfitti coloro i quali avevano idee e ideali.Anche nel paese vi è stata una situazione analoga: il dibattito non può essere stimolato da chi ha solo interessi (gli interessi non si dibattono pubblicamente all'aria aperta,si confrontano in chiusi incontri magari riservati o proprio segreti). Ecco quindi che a questa evoluzione ( forse meglio dire involuzione del mondo politico con l'irrompere di localismi,egoismi,settorialismi,ecc.) si è sommato un fenomeno distruttivo del mondo politico,ma sopratutto di tutto il tessuto sociale e istituzionale: la perdita del senso di responsabilità. Nessuno più si assume la responsabilità delle proprie idee,sempre pronto a cambiarle il giorno dopo quando per il conseguimento dei propri interessi momentanei, è costretto a pensare altro. Nè tanto meno dei propri atti,pronto solo a riconoscere la verità giuridica che solo raramente corrisponde alla verità fattuale. Non a caso l'unica categoria che non risponde dei propri atti e che quindi non ha responsabilità professionale è proprio la categoria dei giudici. Ma guarda dove siamo andati a finire da Chianciano. E pensa dove potremmo arrivare. Lo faremo,lo continueremo a fare,ciscuno nel proprio settore professionale,per me quello più consono è quello del sistema sanitario. E' un impegno. Ciao,grazie dei tuoi auguri laici per un buon 2017 !! Beppino Montalti

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  2. Con stima fraterna," mi piace" il consiglio di rifarsi alla esperienza democratica liberale per la trasparenza e coerenza della carriera politica. Auguri e cordiali saluti.
    Gino Giuseppe Lorenzini

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