giovedì 24 settembre 2015

lettera al Senatore a vita Carlo Azeglio CIAMPI

I DemocraticiLAICI

Democrazia Partecipata”
i democratici laici
Ass. DIRITTI e DOVERI
Quadrare il Cerchio”


Lettera a
Senatore a vita
Carlo Azeglio CIAMPI
Senato della R.I. - Roma
e.p.c.Al nostro BLOG

Oggetto
C'è stata sottovalutazione per tanti anni sulla L.81/93.
La REPUBBLICA non discrimina fra territorio e vertice … deve diventare tutta, anche sostanziale (art.114).
La Pubblica Amministrazione deve recuperare la virtù di “rispondere”, sempre, ai Cittadini … a TUTTI (art.97).
Lo vogliono la REPUBBLICA … la DEMOCRAZIA … CALAMANDREI.......
Anche LUTERO, dopo secoli, è stato riabilitato … MAZZINI non del tutto (pensiero ed azione).
In una democrazia orizzontale appare necessario che ognuno faccia la Sua parte.

Caro Presidente...il momento ci appare unico e sappiamo di chiederLe uno sforzo non comune.
Oltre agli esposti ai Presidenti abbiamo richiesto ripetutamente ed in varie sedi territoriali e nazionali (All. n2) di essere ascoltati. Non riusciamo ad avere risposte. È preferita una “governabilità” autoreferente. C'è stata, sempre, la sola SUA eccezione e non possiamo che essergliene grati per sempre.
Per fortuna sentiamo che potrebbe essere ancora nostro interlocutore, il Popolo indipendente che però ci hanno messo in condizione di poter raggiungere, per ora, solo gli amici RADICALI. Sono comunque la maggioranza del Bel Paese non in linea con il sistema vigente. È con rinnovata ed accresciuta stima che abbiamo percepito la notizia di una Sua iniziativa. Non siamo ancora riusciti ad averne corretta e completa informazione (All. n1).
Siamo in possesso solo di quanto diffuso dall'agenzia Ansa e ci risulta troppo generico. Ci sembra di capire che alla promozione del dialogo fra religioni, argomento non da poco … il 4 ottobre aggiunga il giorno del dialogo fra persone per aumentare sentimenti di solidarietà e amicizia fra loro . Lo consideriamo obiettivo basilare perché se l'egoismo, l'efficienza esasperata, nel mondo globalizzato, ponesse il capitalismo come fine a se stesso … si arriverebbe ad una concentrazione di potere tale da dimenticare il valore dell'amicizia … della solidarietà … della pace generalizzata e crescente. Non saranno più visti né sfruttamento né disoccupazione né povertà né dolore né imbarbarimento.
Dopo la caduta del muro di Berlino e del sistema del comunismo reale si sarebbe dovuto capire che, il sistema neutro del capitalismo, avrebbe dovuto rispondere ad una tendenziale socializzazione degli utili. Si è preferita una strada diversa. Non si è rafforzata la strada della Partecipazione e della Trasparenza ma quella della concentrazione di un potere non trasparente. Chi non ha condiviso è stato considerato “eretico” con tutte le conseguenze “medioevali” del caso (L.81/93). La cultura LIBERALDEMOCRATICA avrebbe dovuto diventare il perno del pensiero e dell'azione quotidiani ma la disponibilità di masse indottrinate ha allettato la scelta per scorciatoie di potere. Avevamo capito ma siamo stati “scrollati” come testimoni scomodi . Dopo risultati disastrosi si tenta, come prevedibile e previsto da noi , per tanti anni, con cinque convegni … 1996 – 1998 – 2002 – 2006 – 2014 … la cultura del Sindaco d'ITALIA oltre che sul territorio. Va salvato l'equilibrio dei poteri. Quello è il problema nodale. Lo abbiamo descritto in pochi, per vent'anni. Potremmo continuare a descriverlo ed ora a livello nazionale è emerso in modo netto che questo è il problema della democrazia. La governabilità teorica senza partecipazione, senza coinvolgimento reale dei cittadini non può essere democrazia. La governabilità senza partecipazione o finta partecipazione porta ancor più corruzione nella P.A. che dovrebbe essere imparziale (art.97). Per la nostra cultura … REPUBBLICA … DEMOCRAZIA … ISTITUZIONI devono essere sacre ed inviolabili. Ci sentiamo come “rocce” ed è normale che qualcuno abbia lavorato per screditarci , per delegittimarci. Siamo uno scoglio. Ci hanno fatto ridurre invece a morti (politicamente) che camminano. Discredito nel sistema , censura, controinformazione, persecuzione giudiziaria , povertà di mezzi ci hanno resi ininfluenti sul sistema governante. È un SISTEMA che va annullato , cambiato … occorre un ALTERNATIVA che va costruita. Se non si parte mai su basi diverse non si può cambiare. Ci sono, oggi, diverse coincidenze. In vent'anni sono riusciti a tagliarci fuori ma è anche vero che a Loro sia rimasto in mano un Paese debilitato e che , in maggioranza, non crede più al sistema vigente. È un problema grave e serio.
Ci dispiace aggravare così pesantemente il Suo impegno con descrizioni che Le saranno fin troppo note ma Lei ha rappresentato per noi , l'unica autorità istituzionale che ha percepito nel 1999 tutta l'essenza del nostro operare e non ci stancheremo mai di dargliene atto. Se abbiamo perseverato a ricercare è stato per questo filo con la Sua presidenza e con la Sua Personalità. Ci eravamo resi conto che i nostri obiettivi radicati … che la nostra ricerca sul funzionamento del Palazzo di Giustizia della Spezia , la nostra ricerca sul contributo dei F.lli ROSSELLI … i nostri convegni trovavano sempre piena attenzione. Ma ci siamo resi anche conto che l'interdizione nei nostri confronti era stata ideata , da qualcuno, così bene che ogni nostro esposto successivo al suo mandato presidenziale, il più documentato possibile, il più puntuale ed a tutti i livelli, dal territorio al vertice presidenziale, non venivano più “visti”, non trovavano riscontro, non potevano servire ad elevare il tenore di un Paese da governare con equità. Questi sono rilievi che abbiamo potuto dedurre cammin facendo ed oggi glieli riproponiamo in modo organico. Siamo arrivati però ad un punto che molto più della metà del popolo, non della massa, si assenta dalle urne o annulla le schede o vota in bianco o vota per protesta. Non è ancora pronta L'ALTERNATIVA ma ormai è diventato improrogabile il problema della CONOSCENZA esatta per avere un Popolo cosciente. È inutile dilungarci. Ci sono due filosofie a confronto. Vogliamo governare sul Popolo o col Popolo? È chiaro che il lavoro finora prodotto tenda al governo sul Popolo. Noi pensiamo che su questo punto occorre una profonda riflessione perché la storia dovrebbe averci insegnato qualcosa. Il debito pubblico è superiore ai 2150 miliardi di euro ed è crescente. Nelle graduatorie europee e mondiali il Paese scende mentre GIUSTIZIA e LIBERTA' non recepiscono FIDUCIA. DIRITTI e DOVERI non camminano di pari passo. A questo punto la “giornata del DONO” assume la veste di un segnale che noi vorremo raccogliere ed alimentare . Ma i poveri , gli interdetti, che cosa devono e possono dare? Noi poveri … interdetti vorremmo ancora dare come fin'ora abbiamo dato. Nelle SCUOLE siamo ancora a tentare di allargare le presenze in collaborazione con noi, Ass. DIRITTI e DOVERI , l'A.N.V.G.D. , e non possiamo non notare con piacere la presenza dell'A.I.E.S. Sono energie volonterose … ricordi , memorie , conoscenze … ed ora si aggiunge anche l'argomento della giornata del DONO. Se però i Dirigenti scolastici in maggioranza, i Prefetti non daranno segnali maggiori di moral suasion per far conoscere sempre di più la realtà storica … come possiamo sperare e diffondere speranza? Paradossalmente la crescente sfiducia della Popolazione ci appare sotto l'aspetto di incoraggiamento per il nostro lavoro ed in questi ultimi tempi abbiamo rilanciato segnali di collaborazione con l' A.M.I. , con l'M.F.E. … ultimamente con gli amici RADICALI di PANNELLA … BONINO … BERNARDINI. La lotta pesante che finalmente si è ingaggiata a livello nazionale ridà respiro al mondo laico e la decisione del PREMIER può apparire affrettata. Noi però restiamo aggrappati alla filosofia del NON E' MAI TROPPO TARDI. Sul territorio si sono quasi annientati i vivai della democrazia, per vent'anni. La dittatura della maggioranza ha impoverito la tensione morale. Restano i semi che siamo riusciti a salvare. Ora la battaglia è decisiva e va vinta perché , altrimenti , il DECLINO progressivo sarà assicurato. Di certo va superata la “schizofrenia” del divario , sulla legge elettorale, fra territorio e vertice . Gli elettori vengono chiamati ad esprimersi con strumenti tutti diversi e senza completa e corretta informazione , a seconda se votano per Comune … Regione … Stato … Europa. PERCHÉ non DEV'ESSERE CONOSCIUTO QUELLO CHE NOI ABBIAMO PRODOTTO in TANTI ANNI di NON VOLUTO ESILIO? Eppure è tutto verificabile. Abbiamo avuto il coraggio dell' “eresia” dei frequenti FOGLIETTI … del BLOG. LEI ci ha conosciuto da vecchia data e ci ha sostenuto. Ha continuato a seguire le nostre ultime fatiche prodotte nel bel convegno di CA'LUNAE del novembre 2014. Non siamo riusciti in oltre vent'anni, a portare a compimento un lavoro di riconciliazione desiderato. Dati i risultati amministrativi così deludenti … perché lasciare tanta pervicacia nella impropria convinzione di essere nel vero? Hanno insoddisfacenti risultati da offrire, che cosa li sostiene ? Sono riusciti, i nostri avversari, a renderci ininfluenti sul sistema vigente anche per l'assenza di una P.A. che si è dimenticata i suoi doveri costituzionali ma la grande maggioranza dei Cittadini ha bisogno di discriminare sulle diversità. C'è chi ha lottato e sofferto per correggere ed impedire tanti danni. Se ESPOSTI sono stati presentati , con documentazione probante, con centinaia di firme, con solleciti legali , dello studio GRANARA di Genova perché non dev'esserci una risposta? Per nostra fortuna e del Paese Lei ricopre un ruolo ufficiale che non può essere disatteso . Delegittimazione … censura … assenza di risposte … assenza di confronto … abusi … omissioni … prescrizioni … persecuzioni ci hanno resi inefficaci ma la cultura del DOVERE ci dice che dobbiamo tener duro. Lei si è guadagnato il ruolo di “Padre della Patriadell'Europa” e onore al merito! Come farebbero a non ascoltarla?
Il PAESE, per sensazione generale, si trova in una situazione pesantemente confusa. Occorre un gesto forte. Sul versante della parte prima della COSTITUZIONE, come ha cercato costantemente di far emergere la nostra Ass. Diritti e Doveri, si è assistito ad anni di politica disordinata:
i rapporti civili (titolo I) … i rapporti etico-sociali (titolo II) … i rapporti economici (titolo III) … i rapporti politici (titolo IV) … sono stati molto labili e tali da instaurare, nel contesto sociale, insicurezza diffusa.
Siamo stati troppo sacrificati … compressi ed il nostro lavoro non ha reso quanto avrebbe potuto.
C'è stata una costante violazione della COSTITUZIONE, dello STATO di DIRITTO e delle CONVENZIONI internazionali.
In un mare di guai, come quelli che stiamo vivendo, il nostro ruolo si è logorato e d'altra parte la leggibile fretta del PREMIER … tenta di operare una “rottamazione” non facile senza l'aiuto di una “riabilitazione” che avrebbe dato respiro alle energie ancora sane.
Anche la Chiesa, è vero dopo secoli, è arrivata a rivalutare LUTEROGALILEO. È mai possibile che in un mondo caratterizzato dalla velocità, la cultura LIBERALDEMOCRATICA e chi l'ha costruita … difesa … sostenuta con un impegno civile disinteressato … non trovi spazio adeguato?
Non conosciamo tutto e non vorremmo apparire troppo invadenti, come, forse, qualche volta siamo stati.
La situazione appare chiaramente preoccupante. Come LEI , ultimamente, ha ripreso iniziativa proponendo la giornata del DONO che , ci sembra, calzi perfettamente per risvegliare le coscienze, per rivalutare il ruolo della partecipazione, del fare … così, noi DemocraticiLAICI “sparpagliati” a supporto , riponiamo subito che si ridia capacità di attenzione ad un POPOLO che deve conoscere, che ha il diritto di conoscere mentre avrebbe dovuto essere coltivato … curato perché non si facesse male.
I “ragazzi” del Popolo ci dicono che il re è nudo, che “i vari re” , scelti con un sistema elettorale escludente , squilibrato (L.81/93) in più non vengono messi in condizioni di operare con l'aiuto di un sistema equilibrati di poteri indipendenti che li bilanci e che rappresenti un supporto leale e produttivo. I re che volessero durare dovrebbero saper supplire ma hanno cercato invece di allontanare le avanguardie politiche .
Le informazioni , le proposte, le richieste, le “suppliche” , gli ESPOSTI alle Autorità sono stati visti da maggioranza e da varie minoranze come elementi ingombranti da tenere lontani mentre per un buon andamento amministrativo avrebbero dovuto avere sollecita risposta , nell'interesse generale. Nel sistema c'è disinteresse per il discorso politico.
Il nostro appare senz'altro un discorso assai impegnativo ma è campato in aria o realistico?
La Pubblica Amministrazione … le Autorità … gli Arbitri danno tempestive risposte? No, non ne danno per niente! Ognuno dovrebbe svolgere il suo ruolo. Oggi , quindi ragioni molto complesse ci presentano un sistema ingolfato. Il Popolo si sente addosso tutta la fenomenologia negativa della politica e non viene aiutato a produrre un'adeguata Alternativa. Noi che avremmo dovuto esserlo non abbiamo trovato lealtà, per niente e , non siamo riusciti a mandare , in EUROPA neanche un parlamentare o a segnare presenza nei consigli . Quello fin qui condotto , è stato un gioco politico scorretto e sleale e soprattutto improduttivo per il Paese, egoistico . Abbiamo avanzato esposti a tutti i livelli ma in particolare alla presidenza della R.I. . Non si sa più nulla. Nessuno batte ciglio e si prosegue in un tentativo di ricostruzione che appare molto fragile . Da quegli anni 90 in cui i nostri due circoli sono nati abbiamo avuto solo disattenzioni e persecuzioni … sberle secche , a parte la SUA particolare attenzione. Non ci resta che apparire, ancora una volta “invadenti” verso di LEI. Siamo stretti, molto stretti.
Ci pesa enormemente , considerata la situazione, ma come facciamo a dire : - Non c'è più nulla da fare! Non fa parte della nostra cultura.
Ci rivolgiamo umilmente a LEILEI risulta un simbolo di amor di Patria … di EUROPA … lo ha dimostrato. Ha qualche anno in più ma non sono né 100 né 105 … …
Pensiamo che una SUA “indignazione” per questo stato di cose Le competa. Siamo chiaramente fuori dallo Stato di Diritto. Potrebbe apparire, di sicuro, salutare ed esercitare un ruolo di “trascinamento” per tanta … tanta gente che non né può più. Come si fa a non “dar voce” a ragazzi che hanno voluto, che vogliono esser ascoltati? Se hanno sbagliato devono essere sanzionati ma se hanno detto il vero dovranno essere “riabilitati” .
Sarebbe un bell'esempio anche per il PREMIER. D'altra parte LEI è un senatore per tutta la vita.
Gli ESPOSTI al Presidente della R.I. di Democrazia Partecipata, dell'Ass. Diritti e Doveri, di Ortonovo Coraggioso … non possono non avere un esito motivato, come tutti gli altri esposti alle altre autorità per descrivere situazioni violente. Siamo sicuri che tantissime persone La ringrazierebbero e che il Popolo troverà occasione per ridestarsi.
Cordiali saluti






 23 settembre 2014
Il portavoce
Mario Battiglia

Allegati

allegato 1 - Gioranta del Dono

allegato 2 - lettera a On. Quagliariello

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