mercoledì 6 maggio 2015

Lettera aperta al Premier MATTEO RENZI


I DemocraticiLAICI
Democrazia Partecipata”
Ass. DIRITTI e DOVERI
Quadrare il Cerchio”

Lettera aperta al Premier MATTEO RENZI
Palazzo Chigi , Roma

Oggetto: Situazione.....
Grande soddisfazione di “Democrazia Partecipata” e “Diritti e Doveri”.
Tutto il mondo della SCUOLA è sceso in piazza. Non solo i Sindacati, ma gli Insegnanti … i Presidi … gli Studenti … i Genitori …
Da oltre vent'anni i nostri Circoli insistono su un punto fermo:
LA DEMOCRAZIA DEVE ESSERE PARTECIPAZIONE e da un po' … il Popolo s'è desto.
Siamo nati dalla cultura LAICA. Siamo sperimentatori convinti. Siamo stati esautorati da un bipolarismo escludente che non ascolta. Non siamo stati aiutati da una Pubblica Amministrazione che non rispetta la COSTITUZIONEnon risponde! Siamo stati, in pratica, considerati dei “minus habens”. Siamo costretti a vivere in un PAESE corrotto … evasore … mentitore … superficiale … anche se dotato … fantasioso. Come facciamo a competere? Qualcuno ce l'ha fatta. È nato un terzo polo ma anche quello fatica ad ascoltarci. Comunque, come facciamo ad avere una buona SCUOLA per formare ed informare il Sovrano? Come facciamo ad accogliere le masse di immigrati, prodotti dalle guerre e da un economia avida e miope che governa il Mondo ? Come facciamo a governare una simile situazione senza un Popolo partecipe, convinto, fiducioso … senza un' EUROPA matura … senza AUTORITÀ globali, autorevoli e forti? Sono oltre vent'anni che combattiamo la concentrazione di un potere inadeguato e troppo tutelato. Sono oltre vent'anni che combattiamo per la TRASPARENZA e per il coinvolgimento del Popolo. Sono vent'anni che siamo emarginati, censurati, “bacchettati”. La Legge sui sindaci (L.81/93) è sempre stata, per noi, l'inizio di un processo degenerativo , dove una partecipazione non responsabilizzata è stata usata per demolire. Abbiamo organizzato quattro convegni di valenza nazionale. Abbiamo “implorato” a dritta ed a manca perché ci fosse una verifica adeguata sui risultati. Abbiamo spinto a lavorare per una partecipazione responsabilizzata o per un potere, magari ancor più concentrato ma pienamente responsabilizzato. Tenga conto, poi, che se questa scelta, oggi, viene portata avanti solo sulla base di convenienze personali o ideologiche senza un'adeguata verifica dei vent'anni precedenti, conoscendo le istorie di questo Paese … il rischio che si corre diventa grande. Il potere ancor più concentrato, è dimostrato che spesso riesca a nascondere i problemi più che a risolverli. Siamo convinti che i risultati potranno venire meglio da una Democrazia con attori più maturi e più determinati. Ce lo mostrano le situazioni dei paesi più forti. Una buona SCUOLA è una scuola impegnata sulla formazione morale e culturale del cittadino, da costruirsi ASSIEME in collaborazione con la SOCIETÀ . Con la nostra Ass.Diritti e Doveri stiamo tentando, in modo completamente volontario, questo percorso. Con una recente lettera, indirizzata, per conoscenza anche a Lei ed al Ministro della pubblica istruzione ne abbiamo dato contezza, il 5 marzo 2015. Restiamo ancora convinti di quello che diceva un “vecchio conoscente credibile” degli italiani che è fin troppo trascurato … Diceva
LA POLITICA SENZA MORALE, è BRIGANTAGGIO. Provi a pensarci. È un problema vero
Noi ci sforziamo, da anni, di diffondere questa lezione. Non sempre ci fanno parlare. Non ci ascoltano. Non rispondono e la libertà di insegnamento spesso viene sostituita da inerzia o arbitrio. La dittatura della maggioranza, con vent'anni di esercizio della L.81/93 e della L.267/2000 … ed il potere burocratico non stanno rafforzando la democrazia. È dimostrato che producono corruzione, evasione, violenza, conflittualità. Ma anche questo potrebbe andare bene se esistesse un potere giudiziario tempestivo ed autonomo. Allargare il potere eccessivo e non bilanciato significa quasi sicuramente mettere a repentaglio quello che è il bene più alto dell'intera comunità. Non appare degno di sottovalutazione quello che un alta autorità morale, recentemente ha definito. Siamo in guerra.
Le chiediamo, visto che altri non ci hanno ascoltato producendo i danni che Lei ben conosce, veda LEI! Rifletta! Tenga conto dei risultati! Faccia visionare il nostro BLOG www.democraticilaici.blogspot.it.
Siamo a disposizione. Distinti saluti.

il portavoce
Mario Battiglia


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