venerdì 17 aprile 2015

Comunicazione agli organi di garanzia delle nostre decisioni.


I DemocraticiLAICI
Democrazia Partecipata”
Ass. DIRITTI e DOVERI
Quadrare il Cerchio”



Lettera raccomandata

Al Presidente della R.I. On Sergio MATTARELLA
Ai Presidenti emeriti C.A.CIAMPI e G. NAPOLITANO
e.p.c. Al Popolo Sovrano (tramite i media)
Alla Corte COSTITUZIONALE

Oggetto:
- Qual è, oggi, il problema dei problemi?
- Serve una leale formazione ed informazione dei Cittadini.
- Serve un'interpretazione formale ma anche sostanziale della COSTITUZIONE.
- Nella P.A. a domanda deve seguire risposta.


Invitiamo a leggere il nostro BLOG. Con decisioni non trasparenti siamo stati “interdetti” ed è stato interrotto, da anni, il nostro dialogo costante col SOVRANO costituzionale. Oggi possiamo affermarlo con decisione. Siamo rimasti senza copertura politica e la Pubblica Amministrazione non ha esercitato la funzione di imparzialità che non significa inerzia, significa giustizia rapida e certa. Senza i media, non possiamo più esercitare il ruolo di formazione e di informazione del Sovrano costituzionale. Senza P.A. vigile e tempestiva non possiamo più accreditarci verso l'opinione pubblica come alternativa ai governanti. Chi ha dichiarato la nostra morte politica, anni fa, ha raggiunto i suoi scopi e noi siamo a denunciarlo perché hanno reso molto difficile la possibilità di una reale ALTERNATIVA. Si è lavorato per la dittatura della maggioranza. Chi non credeva e non ha creduto nella necessità di un Popolo realmente sovrano, trova conferma alla creazione, oggi, di un sistema diverso da quello vigente (già non rispettato). Non si è lavorato per l'UGUAGLIANZA di tutti i Cittadini contribuenti. C'è chi paga le tasse e chi può evadere. C'è chi rispetta la legge e chi la elude … la Repubblica e la DEMOCRAZIA non vogliono questo. Prima di tutto oggi occorre impregnarsi per il rispetto della legge.
Qual è, oggi, la fiducia nello Stato, da parte dei Cittadini?
Noi ce lo poniamo in continuazione e vediamo che il problema sta nel rispetto della legge da parte di TUTTI.
Oggi, sembrerebbe, che la materia del contendere sia la nascita di un sistema presidenziale o la permanenza di quello parlamentare senza che si elimini il ruolo sostanziale del Popolo. Non si è rispettato col sistema vigente Nazionale e territoriale, il Popolo sovrano e tutti gli errori si continua a farli pagare ai Cittadini virtuosi. Certo il Popolo non ha saputo scegliere fra buoni maestri e cattivi maestri, nei momenti opportuni, ma non è stato neanche aiutato a capire bene le reali situazioni. È un Popolo che va aiutato! Durante la RESISTENZA al nazifascismo e dopo la LIBERAZIONE , quando il Popolo manifestava un'insufficiente preparazione culturale, dovuta ad anni di regime autoritari, ci fu chi preferiva un sistema presidenziale e chi preferì il sistema parlamentare. Entrambi però prevedevano e dovevano praticare il sistema del bilanciamento dei poteri perché se Repubblica e DEMOCRAZIA dovevano nascere, dovevano prevedere un Popolo informato e formato. Il momento di forte tensione politica basato su massicce propagande, fece obliare le forze che nella RESISTENZA erano state colonne portanti della lotta, come il Partito d'Azione. Il dialogo, all'ora non riuscito, fra NENNI e LA MALFA portò alla creazione di due blocchi che hanno disgregato la cultura LAICA . La caduta del muro di Berlino e la formazione di un blocco post comunista e di uno liberista, ha lasciato lo spazio LAICO sguarnito di copertura politica. La nostra scelta di “Democrazia Partecipata” e di “Diritti e Doveri”, strumenti fondati nel 1993, ha determinato l'interdizione progressiva, nei nostri confronti, in campo politico e civile, di qualche potere che non siamo riusciti a scoprire decisamente difronte all'opinione pubblica. Anzi sono riusciti, Loro, con comportamenti di sicuro scorretti ed irregolari, a farci sparire dalle cronache, lasciando sul campo ed a carico dei cittadini, danni incalcolabili, a partire da un debito pubblico sempre crescente per arrivare ad un sistema corruttivo che allontana la possibilità di investimenti e di lavoro. Non siamo riusciti, in questa lotta quasi disperata a sentire la P.A. imparziale e vicina a chi, con impegno massimo, combatteva in sintonia con la COSTITUZIONE vigente. Sentiamo che la COSTITUZIONE non è rispettata. Se le nostre domande che, fino ad oggi, non hanno avuto seguito e se continuano a non avere risposta, noi rinunciamo a lottare, non perché non abbiamo idee e tanto meno volontà ma perché abbiamo acquisito la convinzione che anche il sistema vigente è stato metodicamente tradito … perché lo STATO di DIRITTO non è rispettato perché ci è stata tolta la possibilità di convinzione che il merito, l'impegno, la correttezza, la trasparenza possano essere premiati. Siamo costretti, a questo punto, noi volontari, a lasciare nelle sole mani della P.A. le sorti del Paese, sperando che l'EUROPA che ha acquisito un livello culturale più elevato possa recuperare LIBERTÀ e STATO di DIRITTO per tutti. Non c'è mancato e non ci manca né la volontà né la capacità di confronto ma senza la possibilità di confronto e di supporto con la P.A. Il nostro lavoro è diventato impossibile. Siamo a disposizione, come ripetiamo da anni, per chiarire … spiegare … illustrare … dimostrare. Ormai noi abbiamo misurato che, in pratica, non esiste, nel nostro Paese, garanzia di lavoro per un Popolo realmente sovrano. Con tristezza nel cuore sentiamo di dover ancora esprimere saluti e un po' di speranza.
Il nostro blog www.democraticilaici.blogspot.it può motivare il nostro stato d'animo

17 aprile 2015

Il portavoce
Mario Battiglia



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