sabato 12 luglio 2014

lettera inviata a Il Fatto Quotidiano

Cari lettori,

di seguito vi riportiamo la lettera inviata a Il Fatto Quotidiano il 9 luglio 2014


Oggetto: la Democrazia Autoritaria


Domenica, 6 luglio, abbiamo raccolto, sul vostro giornale, l’invito a scrivervi. Avevamo inviato, il 20 giugno, al Direttore de Il Sole 24 Ore, una lettera. Ai primi di luglio, su suggerimento ripetuto della segreteria del Direttore, abbiamo rinnovato, per due volte, l’invio. I nostri punti di vista sul “renzismo montante” sono stati “bruciati”. Erano e sono i punti di vista di un’avanguardia laica che non abbiamo cessato di rappresentare. Ne vogliamo girare a voi che lo chiedete, i contenuti fidando che possano esser utilizzati per allargare il confronto. Sono vent’anni, dall’entrata in vigore della L.81/93, la legge sui SINDACI che noi li definiamo, ironicamente, “podestà”. La nostra produzione cartacea ed il nostro BLOG, nato nel 2007 ne possono testimoniare tutto l’accidentato percorso. Sono stati vent’anni in cui si è progressivamente sacrificata una reale e motivata partecipazione e dove si è concentrato sempre più il potere non trasparente ed impunito. Si è costruito un sistema, di fatto, senza equilibrio dei “poteri”. Si è costruita una scuola di autoritarismo verticistico. Sul territorio si è giovato ad una sinistra a cui si è mantenuto il metodo del centralismo democratico e si è preparato l’elettorato per creare il sindaco d’Italia, a livello nazionale. La nostra battaglia per salvaguardare lo spirito costituzionale è sempre risultata perdente. Siamo per una Democrazia dove il cittadino è attore cosciente e non strumento di facile propaganda. Abbiamo ripetutamente organizzato convegni. Abbiamo tentato e continuiamo a tentare il lavoro con le scuole. Ora siamo arrivati al traguardo indicato da  PIRANDELLO: “è più facile essere eroi che galantuomini”. Si sta provocando. Vogliamo degli eroi? Siamo stati testimoni scomodi, per anni, abbiamo pagato e continuiamo a pagare, nell’indifferenza. Ancora recentemente abbiamo tentato di confrontarci col Prof. R. D’ALIMONTE. Non è stato possibile! Lui è lo “ZIO” della stabilità e della governabilità. Noi siamo sostegno di partecipazione, di trasparenza, di verifica. Non fruendo più, a livello territoriale, dell’attenzione di nessun potere, in un sistema sempre più autoreferente, a luglio del 2012, abbiamo inviato un ESPOSTO alla più alta magistratura, la PRESIDENZA della R.I. con 19 allegati. Non ne sappiamo niente neanche dopo il sollecito di un primario Studio Legale. Si sta tentando di trasformare la Costituzione dopo averla abbondantemente ed impunemente tradita con metodi privatistici, non trasparenti e consoni alla cultura della dittatura della maggioranza, della forza, senza il rispetto delle minoranze. Basta essere maggioranza numerica precostituita e tutto è permesso. L’ITALIA è rimasta un paese con cultura verticistica nonostante gli impegni presi in un ATTO COSTITUTIVO di impianto orizzontale, repubblicano e rappresentativo. I media non ci aiutano più, da anni. Speriamo in Voi! Non è detto che debba restare tutto così. È necessario che sia salvaguardata la reale sovranità popolare.

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